Sabato mattina le volanti polizia di stato sono state inviate in via Petrarca dove era segnalato un ragazzo di colore che brandeggiava una bottiglia verso le auto che incrociava sulla strada. Gli agenti intervenuti lo hanno immediatamente intercettato e dopo una breve fuga a piedi, lo hanno fermato, non prima di averlo disarmato di un grande coccio di bottiglia con il quale li aveva minacciati.
Portato in Questura, è stato identificato per un 20enne somalo, senza documenti e senza fissa dimora, con vari precedenti di polizia distribuiti tra i vari “alias” che aveva collezionato nel corso delle altre identificazioni e denunciato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. Oltre alla denuncia in stato di libertà, la sua posizione sul territorio è al vaglio dell’Ufficio Immigrazione.
10 Commenti
Diversi alias, senza fissa dimora, già noto alle F.O, denunciato in stato di libertà……in attesa che ammazzi qualcuno…..così finirà di essere un “senza fissa dimora” e, a spese nostre, vitto, alloggio e cure mediche! Come ho già detto altre volte, questo Paese MERITA la brutta fine che si è avviato a fare!
Ma sì, meglio sparagli subito, e poi magari dire ” non ci mancherà”, vero? Senza dimenticare di sventolare vangeli, crocifissi e rosari, e straparlare dei valori giudaico-cristiani dell’Europa, senza nemmeno sapere di che cosa si sta parlando. Ha proprio ragione: l’Italia sta facendo una brutta fine.
Vuole aiutare a salvare l’Italia? Dia il buon esempio: adotti il soggetto, fissi la residenza a casa e si occupi di lui vita natural durante! Ne guadagnerebbe la sicurezza di tutti!
La brutta fine la.meritano coloro che hanno portato e voluto l Italia in qst lurido e marcio stato. E pure quello che li votano. Non la brava gente comune che subisce, paga, e piange
Ancora una volta la cittadinanza deve essere grata nei confronti degli agenti della Polizia di Stato e delle altre Forze di polizia, che, a rischio della loro incolumità, si trovano a fronteggiare e neutralizzare questi personaggi. Forse non tutti si rendono conto dei rischi e gravi pericoli cui i cittadini sono esposti in simili situazioni.
Certa feccia dovrebbe essere immediatamente espulsa dal territorio nazionale, con buona pace di tutti quei buonisti e benpensanti, sempre pronti a giustificare l’ingiustificabile.
Questi sono soltanto poveracci che danno fuori di testa per il semplice fatto che vivono in condizioni disumane e bestiali. Il vero problema sono le istituzioni che se ne fregano altamente del rischio a cui va incontro la gente con queste bombe a orologeria che girano in mezzo a tutti noi. Al massimo il loro contributo è dire “non sentiremo la loro mancanza”. Tanto loro girano con la scorta. Tutto il mio immenso disgusto e disprezzo è dedicato a loro e solo a loro
Non POSSIAMO farci carico di tutti i “poveracci” che ci sono al mondo e nemmeno sentirci in colpa per essere nati in occidente!
denuncia in stato di libertà.
amen
oramai questi articoli sono un copia ed incolla.
In effetti. A volte bisogna cambiare soltanto qualche parola o aggiungerne qualcuna, come ad esempio “milanese” o “pregiudicato multiple di Seveso al bar in provincia di Como con 4 candelotti esplosivi addosso e un coltello nel calzino” ma la sostanza cambia poco, giusto? È interessante notare come gli articoli sui pluripregiudicati nostrani non ricevano alcun commento o like.
Chi sa perchè…