La Polizia di Stato, anche in questo ultima fase d’estate dove l’afflusso di turisti stranieri non è calato di intensità, “ha – spiegano dalla questura – implementato la presenza di uomini e mezzi pronti a garantire la legalità e a favorire, laddove i reati legati alla criminalità diffusa sono più frequenti, il necessario senso di sicurezza nei cittadini. Sono stati infatti rafforzati, in linea con le indicazioni emerse dai tavoli tecnici tenutisi in Prefettura, i servizi inerenti il controllo del territorio e i controlli su strada, mirando anche a quei locali pubblici, ritrovo di pregiudicati o di persone dedite a commettere reati”.
Così, nella mattinata del 20 agosto scorso, gli equipaggi dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e quelli della 6^ Sezione – speciali pattuglie in costante supporto alle volanti in strada – hanno effettuato un controllo in un bar nell’ area di Piazza Camerlata, dove all’interno sono state controllate 14 persone, 6 delle quali sono risultate avere precedenti di Polizia o penali.
Poco dopo le stesse pattuglie, allestiti vari posti di controllo sulle direttrici da e per la città, hanno fermato in zona via Belvedere un grosso SUV, intestato a un erbese di 22 anni con svariati precedenti di polizia per droga, – già arrestato a Milano nel mese di maggio con numerose dosi di MDPV – e condotto da un 23enne di Pisa, con precedenti di polizia per droga, sottoposto alla libertà vigilata e privo della patente di guida poché mai conseguita, che era in compagnia di un 30enne rumeno anch’egli con precedenti di polizia per droga. I poliziotti hanno rinvenuto all’interno dell’auto alcuni oggetti riconducibili all’uso di sostanze stupefacenti, sanzionando come da codice della strada il 23enne conducente e con un altro verbale il 22enne proprietario dell’auto, rintracciato poi in un appartamento di Como per avergli permesso di condurre l’auto consapevole della mancanza della patente.
Nello stesso pomeriggio è stato denunciato per l’inosservanza al Divieto di Accesso alle Aree Urbane un 32enne italiano, senza fissa dimora, controllato nei giardini di via Vittorio Emanuele a Como, il DACUR gli era stato notificato lo scorso mese di giugno dalla Divisione di Polizia Anticrimine di Como.
Anche l’attività dell’Ufficio Immigrazione, che raccoglie e concretizza quello delle volanti, ha avuto in questo mese di agosto un’impennata significativa, infatti sono stati 7 gli accompagnamenti alla frontiera e 3 le collocazioni nei vari C.P.R., tra le nazionalità, Perù, Bangladesh, Marocco, Egitto, Argentina e Canada.
Un commento
Ma i destinatari di Dacur possono girare solo le campagne e le periferie?
Che senso ha?