La Polizia di Stato ha arrestato per lesioni aggravate e minaccia aggravata, un 42enne originario della provincia di Torino, residente a Monte Olimpino, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio.
Tutto ha avuto inizio nella serata di ieri, 28 ottobre, quando presso un negozio di un centro commerciale cittadino, dove lavora una donna di Como, si è presentato il compagno di 42 anni che dopo pochi istanti – verosimilmente per aver visionato immagini sul telefono cellulare della donna – ha iniziato a devastare il negozio, buttando all’aria ogni cosa afferrando per il collo la donna, minacciandola per poi trascinarla in uno sgabuzzino.
In soccorso alla 47enne è accorsa una Guardia Giurata che aveva assistito alla scena che ha afferrato l’aggressore portandolo fuori dal centro commerciale, da dove poi è fuggito portando con sé lo smartphone della donna.
Una volante è subito intervenuta sul posto dove ha provveduto a raccogliere tutte le testimonianze sull’accaduto e ad acquisire le immagini delle telecamere nonché a far trasportare tramite il 118 la donna in ospedale, dove è giunta in codice verde per aver riportato delle evidenti lesioni sul viso e sul collo.
Gli agenti una volta in ospedale hanno raccolto le dichiarazioni della donna che ha raccontato di una lunga serie di maltrattamenti protratti nel tempo da parte del compagno, dettati dalla sua esagerata gelosia ma che non aveva mai denunciato per timore delle sue reazioni nei suoi confronti e dei suoi famigliari.
Alcune ore dopo, nel mentre la donna si trovava al pronto soccorso in attesa di completare le visite, l’uomo si è presentato in evidente stato di ebbrezza, nuovamente aggredendo fisicamente e verbalmente la donna, scaraventandola a terra.
Una volante è prontamente intervenuta, dopo la segnalazione giunta al 112 NUE, bloccando definitamente l’uomo e trasportandolo in Questura, dove sulla base dei pregressi reati e dei fatti avvenuti nel pomeriggio precedente è stato arrestato per lesioni aggravate e minaccia aggravata.
Avvertito dell’arresto, il P.M. di turno ha disposto che il 42enne fosse portato al carcere del Bassone.
3 Commenti
Assurdo, ora almeno 10 anni di galera!
Perché non si fanno i nomi e cognomi di queste persone???? Sono maggiorenni
E poi cosa cambierebbe?