Ieri pomeriggio, la Polizia di Stato di Como ha arrestato un giovane di 23 anni di origine albanese, ricercato in tutta Europa per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il soggetto, destinatario di un mandato di arresto europeo, deve scontare una pena di 15 anni.
Le autorità sono state allertate grazie a una segnalazione ricevuta tramite il sistema alloggiati, che indicava la presenza del ricercato in un albergo della città. Tuttavia, al loro arrivo, gli agenti delle Volanti non hanno trovato l’uomo nella struttura ed hanno quindi avviato una serie di perlustrazioni, cui hanno partecipato operatori sia in auto che in moto, cui era stata fornita la foto del ricercato. Dopo alcune ore il 23enne è stato rintracciato in viale Geno, mentre stava facendo un giro turistico.
L’uomo è stato immediatamente arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato trasferito alla casa circondariale di Como, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria.
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3 Commenti
Ma questo è il turismo che tanti vogliono…e questo alloggiava in albergo e quelli che alloggiano nei BnB chi sono? Nessuno lo sa xchè all’arrivo non vengono controllati si limitano a ritirare la chiave dell’appartamento da quelle Key-box apposte fuori dalle case oppure aspettano che il proprietario mandi loro via mex il codice di accesso all’appartamento nessuno guarda in faccia a queste persone a parte i vicini che purtroppo spesso si trovano a dover litigare con questi individui xbil troppo rumore che fanno…
… Come se un narcotrafficante avesse problemi a trovare un documento falsificato…
Non è corretto anche gestori dei bb sono obbligati x legge a comunicare i nomi e documenti di tutti i loro ospiti. A meno che siano abusivi e non registrati come bb.