La segnalazione è scattata domenica, 13 giugno, intorno alle 21: una donna aggredita da un uomo in Largo Leopardi. Mentre passeggiava con un’amica è stata strattonata e presa a schiaffi senza alcun motivo
Le Volanti della questura di Como sono intervenute immediatamente e grazie alla descrizione fornita dalla vittima e hanno fermato un 27enne, origine tunisina, trovato con pantaloni e maglietta sporchi di sangue.
Mentre lo bloccavano gli agenti sono stati avvicinati da altri stranieri. Uno di loro perdeva abbondante sangue dal naso e per questo è stato chiamato il 118, in attesa dei soccorsi ha raccontato che poco prima era stato fermato nei pressi della stazione di Como Lago dal 27enne che gli ha chiesto una sigaretta. Al rifiuto il giovane lo ha preso a pugni in faccia.
Nuovo sopralluogo per gli agenti dunque che hanno raccolto le testimonianze di quanti presenti in zona. E’ stata così segnalata una lite violenta tra più persone una delle quali ha anche estratto un coltello.
Le indagini hanno permesso di appurare come già nel pomeriggio il tunisino in viale Puecher avesse rapinato, sotto minaccia di un coltello, zaino, documenti e cellulare a uno straniero.
Lo zaino è stato ritrovato con tutta la refurtiva e il coltello (24 cm) nascosto all’interno insieme con alcuni stupefacenti, mentre il portafoglio si trovava nelle tasche dell’aggressore.
Il 27enne è risultato già sottoposto a due decreti di espulsione: uno del Prefetto di Mantova, l’altro del Prefetto di Como. Già in maggio era stato portato al centro rimpatri di Gradisca d’Isonzo (Gorizia, ma la procedura era stata sospesa poiché il tunisino aveva aderito alla procedura di emersione dei rapporti di lavoro sostenendo di essere stato occupato in provincia di Mantova. L’11 giugno ha poi lasciato il Cpr. La domanda di regolarizzazione poco dopo era comunque stata negata dalla prefettura di Manrova.
Al momento si trova al Bassone.
4 Commenti
E gli accoglioni….. Muti…
Bravi.
Rimpatriatelo dopo il carcere
Niente di nuovo sotto il sole libertà e sicurezza sono cose del passato che i governi di centrosinistra hanno distrutto completamente. “extracomunitario violento. Doveva essere già espulso”. Se doveva essere rimpatriato perchè non è stato fatto? chi risponde di questo? Politici, Prefetto, Magistrati e Forze dell’Ordine qualcuno dovrà assumersi le proprie responsabilità prima o poi.
A leggere gli articoli di oggi si capisce che a Como, dopo le 20, è meglio starsene a casa.