Notte concitata per i poliziotti della Squadra Volanti della Questura di Como, quella di lunedì 25 ottobre: hanno sventato un tentato furto arrampicandosi sul balcone di un’abitazione in via Bellinzona, arrestando un richiedente asilo algerino.
I poliziotti sono entrati in azione intorno alla 1.15 di notte, dopo aver ricevuto una segnalazione per rumori sospetti da un appartamento di proprietà di una coppia assente da casa da circa una settimana, recandosi quindi al condominio di Via Bellinzona.
Giunti sul posto hanno subito notato il vetro infranto di una finestra di un appartamento al piano rialzato e la sagoma di una persona all’interno dell’immobile che tentava di nascondersi per non farsi vedere. Attraverso il balcone dell’appartamento, completamente arredato e con le utenze domestiche attive, gli agenti si sono arrampicati utilizzando la ringhiera e i tubi del gas.
I poliziotti sono così riusciti a bloccare l’uomo, nonostante il suo tentativo di guadagnare la fuga dal balcone spintonandoli e opponendo una forte resistenza. L’uomo è stato accompagnato in Questura per gli accertamenti del caso ed è stato identificato per R.B., cittadino algerino, richiedente asilo presso la Confederazione elvetica, munito di permesso di allontanarsi dal territorio svizzero e di farvi rientro, e di fatto irregolare sul Territorio Italiano.
L’uomo inizialmente ha dichiarato di avere meno di 18 anni, ma, da un accertamento sanitario autorizzato dalla Procura dei Minori di Milano, è emerso che in realtà avrebbe almeno 18/19 anni.
Pertanto, in accordo con il P.M. di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como, si è proceduto al suo arresto per tentato furto in abitazione, con giudizio direttissimo che si è tenuto nella mattinata odierna e si è concluso con la convalida dell’arresto, il differimento del giudizio alla data del 30 ottobre, su richiesta del difensore dell’arrestato, e la custodia cautelare in carcere in attesa del giudizio.