La Polizia di Stato, ieri sera, ha arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale, un 40enne milanese residente a Vigevano. Nella tarda serata l’uomo si è presentato alla porta principale della Questura chiaramente ubriaco, pretendeva la restituzione di un mazzo di chiavi che a suo dire gli era stato sequestrato.
Spiegano dalla polizia: “Vani sono stati i tentativi degli agenti di spiegare all’uomo che nulla risultava di quanto stava raccontando, scatenando la già precaria situazione comportamentale dello stesso in una serie di improperi e minacce nei confronti degli agenti e una serie di pugni e calci agli arredi della Questura”.
Identificato con precisione, il 40enne è risultato avere una moltitudine di precedenti penali e di polizia, era inoltre in affidamento in prova disposizione ricevuta nella sua ultima condanna.
L’uomo è stato arrestato per resistenza a Pubblico Ufficiale e avvertito il Pm, che ha disposto il rito direttissimo, celebrato questa mattina dove ha ricevuto una condanna a 9 mesi di reclusione, da scontare nella sua abitazione di Vigevano previo accompagnamento coatto da parte della Polizia di Stato.
5 Commenti
Peccato non fosse in Iran..lì la polizia non ha legislatori come i nostri..
Se un tale episodio si fosse verificato in qualche altro Paese, lo sciagurato protagonista se ne sarebbe ricordato per tutta la vita.
Checché ne dicano alcuni esponenti della sinistra, in particolare di quella salottiera, la Polizia di Stato, cui deve sempre andare la riconoscenza e gratitudine dei cittadino onesti, ancora una volta ha dimostrato il tenace e costante rispetto nei confronti delle Leggi della Repubblica, fedele al suo motto Sub lege libertas.
Da scontare nella sua casa di vigevano? Meglio nella casa del PM o del Prefetto o del Questore
Mi pare che l’organo legislativo sia il Parlamento… che cosa c’entrano PM, Prefetto e Questore?
E cosa c’entrano? Le leggi le promulgano loro?