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Como, ubriaco e sotto cocaina prende a testate un poliziotto: rimpatrio in Marocco

La Polizia di Stato, ha denunciato per due volte in due giorni per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni, un 32enne marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona, droga, contro il patrimonio e violazioni della legge sull’immigrazione, senza fissa dimora e con svariati alias registrati nel tempo.

Tutto ha avuto inizio giovedì pomeriggio (3 ottobre) in piazza Matteotti, nei pressi del capolinea dei bus, quando una volante ha effettuato un controllo sul del 32enne che vagava in evidente stato di ebbrezza, sporco di sangue per una ferita ad un sopracciglio. La reazione del marocchino alla richiesta di mostrare i documenti, è stata repentina e molto violenta , costringendo gli agenti a lavorare duramente per contenere i calci, i pugni e gli sputi del 32enne che, al culmine della colluttazione, ha sferrato una violenta testata ad un poliziotto delle volanti, provocandogli una tumefazione allo zigomo, refertata come guaribile in 5 giorni.

Portato in Questura la violenza e l’atteggiamento oltraggioso non sono cessato e la sua agitazione ha raggiunto l’apice sino a manifestare un malore. Dalla Questura e’ stato subito trasportato con un’ambulanza del 118 all’ospedale S. Anna di San Fermo della Battaglia, dove è stato trattenuto, anche per l elevatissimo tasso alcolico e notevoli tracce di assunzione di sostanza stupefacente del tipo cocaina.

Il giorno successivo l’uomo è stato dimesso dall’ospedale e portato  in Questura per la redazione degli atti della denuncia in stato di libertà per resistenza, violenza e lesioni a Pubblico Ufficiale. Visto il suo stato di irregolarità è stato accompagnato al Cpt di via Corelli a Milano. Condotto preliminarmente al S. Anna per essere sottoposto all’iter sanitario previsto, il 32enne ha ripreso nei comportamenti violenti ed agitati all’ interno dell’ambulatorio, aggredendo ancora una volta fisicamente i poliziotti.

Gli agenti delle volanti sono riusciti a renderlo inoffensivo ed a compiere tutte le necessarie attività, sino al trasferimento presso il Cpr di Milano, con a suo carico una nuova denuncia a piede libero per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

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10 Commenti

  1. Ma io dico, ma quando uno scrive i commenti prima di far partire il disco incantato con la solita stufosa musichetta, si è mai preso la briga di aprire il giornale negli ultimi due anni? Chi cavolo c’è adesso al governo? Non è che ci voglia poi chissà quale impegno

  2. Uno dei tanti, anzi dei troppi. La sinistra continua ad incentivare l arrivo di delinquenza straniera …cosa aspetta qst governo a prendere provvedimenti drastici e urgenti.

    1. È questo il punto.
      La sinistra su questi argomenti dormiva, la destra ha esordito con normative contro i rave, poi ritirate, e sta dimostrando particolare impegno in leggi più permissive per salvare i politici corrotti e gli evasori fiscali. Guaina intercettarli. Nel contempo quella gran puttanata della legge Cartabia, per cui nemmeno un ladro colto in flagrante dalla polizia può finire di default in carcere, rimane in piedi, nonostante la richiesta di revisione (bocciata).
      Per fortuna che almeno stanno costruendo tante megacarceri, come promesso, invece di pensare al ponte sullo stretto (ironico).

  3. Perché SOLO trasferito al cpr? Perché non espulso con effetto immediato? Diversi alias, con precedenti, senza fissa dimora, ubriaco e drogato……e poi? Cos’altro serve per l’espulsione immediata? Che uccida qualcuno? Ah, no: in quest’ultimo caso, avremmo dovuto mantenerlo a vita nelle nostre prigioni!! BASTA con le prese in giro, BASTA con questa gente in giro nelle nostre città!

    1. Sono perfettamente d’accordo con Lei sig.Anna. Il rischio è quello che se uno esprime questo pensiero liberamente ,venga giudicato troppo rigido e poco tollerante.
      Questo è un delinquente!
      Fuori subito dall’italia senza un minimo di dubbio.

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