I carabinieri della Compagnia di Cantù, nell’azione di contrasto alla diffusione dell’infezione COVID-19, hanno denunciato a piede libero due persone, un uomo residente a Milano (P.M., classe 1979) e una donna a Cucciago (S.R., classe 1987) “per inosservanza di un ordine legalmente dato per impedire l’invasione o la diffusione di una malattia infettiva dell’uomo”. Contestato inoltre il reato di peculato a carico dell’uomo.
Il tutto è accaduto a Cucciago, dove la mattina dello scorso 22 marzo, l’uomo, a bordo di un mezzo di trasporto per dializzati (veicolo simile ad un’ambulanza) in dotazione a una società con sede in provincia di Monza e Brianza, si era recato a casa della fidanzata trascorrendovi l’intera mattinata.
Le segnalazioni pervenute dai cittadini della zona hanno avviato gli immediati accertamenti dei carabinieri. Una volta raggiunto il veicolo, i militari hanno trovato l’uomo in uniforme da soccorritore assieme alla donna.
Raccolte le dichiarazioni di entrambi (ritenute non sufficienti a rendere la condotta lecita), i militari hanno proceduto alla contestazione dei reati.