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Cronaca

Follia in via Leopardi. Arrivano polizia e carabinieri: sputi, rissa, militare ferito. Due giovani arrestati

E’ successo domenica, 28 giugno, gli agenti della Volante della questura di Como hanno arrestato per “resistenza, violenza, oltraggio, lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento dei beni dello Stato” due giovani, 20 e 21 anni, residenti a Grandate e cittadini italiani.

Entrambi sono già noti alle forze dell’ordine per “reati contro il patrimonio – dicono dalla questura – e la persona”.

Intorno alle 5 del mattino, dopo una segnalazione della sala operativa, una volante si è diretta verso via Leopardi per sedare una lite in strada.

Gli agenti hanno trovato una ventina di giovani “apparentemente tranquilli” e “dall’altro lato della strada due giovani con magliette strappate che urlavano” contro l’altro gruppo, sostenendo di essere stati picchiati.

Così i poliziotti hanno parlato con il gruppo più ampio. Nel frattempo i due giovani sono saliti in casa, vicina alla zona, e dal balcone hanno insultato i contendenti, aggiungendo pure qualche sputo.

Capita la situazione gli agenti hanno chiesto rinforzi sia alla questura che ai carabinieri.

I due giovani lasciata la casa sono tornati in strada, la polizia ha cercato di identificarli ma questi si rifiutano aggredendo poliziotti e militari. Così sono stati bloccati e portati in viale Innocenzo per essere identificati con certezza.

Raccontano ancora dalla questura: “Nella concitazione del momento, un militare dell’Arma veniva ferito al volto per cui veniva sottoposto alle cure del caso e giudicato guaribile in giorni 7 salvo complicazioni”.

Peraltro uno dei due giovani si è scagliato contro l’auto della polizia “infrangendo con i piedi il deflettore posteriore destro”.

Non solo, si legge in una nota: “Durante tutto l’intervento e soprattutto presso gli Uffici di Polizia i due ragazzi mantenevano una condotta ostile ed ingiuriosa arrivando addirittura a sputare gli operatori. In conseguenza, stante la flagranza di reato, e la gravità delle condotte da loro poste in essere, i due giovani venivano tratti in arresto e trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura, in attesa del rito direttissimo tenutosi in data odierna e che si è concluso con la convalida dell’arresto, la richiesta di un termine a difesa da parte dei difensori degli arrestati e con irrogazione della misura cautelare dell’obbligo di firma tutti i giorni presso la polizia giudiziaria”.

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