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Lago di Como, ancora un taxi boat abusivo e poi la francese in barca sulla pista mentre l’idrovolante atterra

La Polizia di Stato di Como, con l’arrivo della stagione estiva e il conseguente aumento delle presenze turistiche nel capoluogo e nei comuni del bacino del lago di Como, ha rafforzato le misure di vigilanza e controllo nell’ambito lacuale.
In seguito a quanto stabilito nel corso di Riunioni Tecniche presso la Prefettura di Como, il Questore della Provincia di Como Marco Calì, ha disposto un’intensificazione delle attività di sorveglianza tramite le imbarcazioni dell’Ufficio Acque Interne dell’Upgsp della Questura.

I controlli si sono concentrati in particolare sulle unità da diporto e sulle attività commerciali del settore nautico, attraverso servizi specifici pianificati e coordinati da tutte le Forze di Polizia, con l’obiettivo di tutelare la navigazione e salvaguardare la vita umana.

Nei giorni scorsi particolare attenzione è stata rivolta all’area antistante il Grand Hotel Villa d’Este e Villa Erba, in località Cernobbio, dove lunedì 25 si è svolto il Concorso d’Eleganza. Le operazioni di controllo avevano lo scopo di prevenire intrusioni via lago da parte di imbarcazioni non autorizzate, garantendo la sicurezza degli ospiti e il rispetto dell’area interdetta alla navigazione.

Nella giornata di ieri e in quella di martedì, la pattuglia della Squadra Nautica della Questura ha identificato 10 persone e controllato 4 natanti. Sono state elevate due sanzioni amministrative: la prima nei confronti di una cittadina francese che, alla guida di un natante adibito a locazione, navigava all’interno della pista di atterraggio degli idrovolanti mentre uno di essi stava per ammarare; la seconda a carico di un cittadino italiano, sorpreso a esercitare abusivamente l’attività di taxi boat.

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