Ha chiamato disperato la Questura di Como dicendo che la moglie, minacciava di buttarsi da un battello su cui stava viaggiando, è successo il 3 agosto. E’ stata su la pattuglia della Squadra Nautica della Polizia di Stato che ha subito rintracciato il battello e lo ha inseguito sulla tratta Como-Torno all’altezza di Cernobbio. I poliziotti, accortisi che il comandante non rallentava, hanno deciso di avvicinare l’imbarcazione e hanno eseguito una delicata operazione di abbordaggio che ha permesso agli agenti di salire a bordo del natante.
La donna è stata subito trovata a poppa. Spiegano dalla questura “in forte stato confusionale e in preda ad un pianto disperato, si trovava in corrispondenza del corrimano, in procinto di gettarsi nelle acque del lago”. Così gli agenti “con un’articolata opera di mediazione, peraltro difficoltosa a causa delle barriere linguistiche in quanto cittadina straniera, hanno calmato la donna allontanandola dal corrimano e impedendo l’insano gesto”.
Sbarcata a Cernobbio è stata accompagnata all’ospedale Sant’Anna.