Nel pomeriggio di ieri, 13 giugno, una pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Como è intervenuta presso alla Croce Rossa Italiana a Lipomo poiché era stata segnalata la presenza di un cittadino extracomunitario sprovvisto di documenti di riconoscimento. I successivi accertamenti foto dattiloscopici e quelli effettuati presso la Banca Dati delle Forze di Polizia hanno dimostrato che si trattava di un 34enne egiziano. che, nel 2021, era stato dimesso dal Centro di Permanenza di Gradisca d’Isonzo (GO) e rimpatriato in Egitto con volo charter. Riscontrato quindi che l’uomo è rientrato sul territorio Italiano prima dei tre anni previsti dalla legge, è stato tratto in arresto per violazione della normativa vigente e portato nelle celle di sicurezza della Questura. A seguito del rito direttissimo che si è svolto nella mattinata odierna è stato condannato a 5 mesi e 20 giorni di reclusione, con sospensione della pena.
3 Commenti
Ma io non lo so ma possibile che sta gente faccia sempre il ca*zo che gli pare senza la minima conseguenza? Ma io mi chiedo chi me lo fa fare di svegliarmi il mattino alle 3 o alle 4 per andare a lavorare ogni giorno, e non c’è verso di fermare sta gente , manco rispedendoli a casa a calci nel sedere te li riesci a levare di torno
Caro mio, questa è l ittta gllliaaa da DECENNI dove ognuno fa come gli pare….. CON PIÙ RUBI, con PIÙ SEI SCHIFOSO con “meno paghi”. E NOI ONESTI SOPPORTIAMO…..
Ridicolo, con sospensione della pena, ma ora dove si trova ? certo sara’ spaventatissimo dalla sentenza……..povera Italia !!!