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Attualità, Cronaca

La via di Como a due minuti al centro che si ribella in massa a violenze e spaccio: “Qui si rischia la tragedia”

Un nuovo esposto dai residenti di via Anzani a Como. La strada, distante pochi minuti dal centro, è da anni al centro delle cronache per risse, spaccio e degrado. L’ultimo clamoroso episodio è stato questo: VIDEO RISSA E TERRORE IN VIA ANZANI: residenti esasperati in strada, il quartiere di Como insorge. Vicenda cui sono seguiti controlli stringenti da parte delle forze dell’ordine: qui tutte le cronache.

La situazione resta comunque al limite, tanto che appunto decine di famiglie, per un totale di circa 300 persone, hanno depositato un nuovo documento in Comune a Como (uno analogo in precedenza era stato consegnato l’11 ottobre del 2020). L’esposto è indirizzato al sindaco Alessandro Rapinese, al prefetto Andrea Polichetti e ai vertici di tutte le forze dell’ordine. Il contenuto non usa mezzi termini, si parla di situazione in continuo peggioramento e viene detto a chiare lettere: “Trattiamo di un problema reale, che potrebbe, a brevissimo termine, sfociare in una tragedia”.

Ecco quanto si legge:

“Il degrado ambientale oltre che un danno estetico crea un danno psicologico perché sprofonda la comunità in un senso di abbandono”. Facendo seguito al perdurare di situazioni di degrado, violenza e mancanza di sicurezza, e premesso che un esposto fu già presentato in data 11/12/2020, i residenti dei condomini […]

ESPONGONO QUANTO SEGUE

Quotidianamente persistono, ormai da parecchio tempo, assembramenti di persone, in particolare nelle ore serali, che stazionano prevalentemente dinanzi alla vetrina del negozio “Asian Market” in Via Anzani n 27/C, e al bar “Figli di Matubber “(ex Maiorca) in via Magenta [chiuso dal questore per 20 giorni lo scorso 9 maggio, Ndr], consumando alcool, e quant’altro, presumibilmente droghe, fino a tarda sera.

E’ evidente che l’assunzione di queste sostanze determina manifestazioni di comportamenti aggressivi e violenti, incompatibili con l’ordinato svolgimento del vivere sociale e della sicurezza pubblica (il tutto documentato da foto e filmati).

Al civico 34 di via Anzani, si ritrovano, giornalmente, ragazzi, probabilmente anche minorenni, che contattano un giovane, già noto alle Forze dell’ordine, il quale, presumibilmente, fornisce loro sostanze stupefacenti. In certe ore il via vai è continuo […].

In data 30 aprile u.s., verso le ore 22, sono intervenute tre volanti della polizia, chiamate dai residenti per un episodio, di evidente gravità, pubblicato nei giorni seguenti su quotidiani locali: una ventina di persone, in mezzo alla strada, in via Magenta, angolo via Anzani, hanno acceso una rissa, con pestaggi, utilizzo di oggetti pericolosi trovati sulla strada (bicicletta, pala di ferro e bottiglie di vetro), che venivano fatte volare su persone in strada, con evidente pericolo di gravi danni a persone e cose (veicoli parcheggiati in loco).

I residenti sono scesi in strada a protestare, spaventati per il peggioramento della situazione, già molto disagevole. Oggi, non possiamo più parlare di un problema di sicurezza percepito, oggi trattiamo di un problema reale, che potrebbe, a brevissimo termine, sfociare in una tragedia.

Per tutto quanto descritto, oltre che supportato da numerosi video e fotografie, le Forze dell’Ordine, che ringraziamo, ormai quotidianamente, sono chiamate ad intervenire anche se, essendo l’area identificata come ”ZONA ROSSA,” sarebbe meritevole di maggiori controlli, con l’adozione di severe misure volte a favorire un miglioramento del vivere quotidiano.

I residenti, ESASPERATI, chiedono al Sindaco che, per motivi di sicurezza, venga revocata al Bar” I figli di Matubber” l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico con immediato ritiro dei tavoli esposti all’esterno del bar [è stata poi aggiunta al documento anche la richiesta di far abbassare la saracinesca del locale alle 20, Ndr].

Chiedono altresì:
che venga fatto rispettare il divieto di consumo di alcool (come da regolamento della Polizia Urbana) sulle vie e all’esterno delle attività non autorizzate alla somministrazione di bevande, con specifico riferimento All’Asian Market, che ogni giovedì espone contenitori debordanti di bottiglie e lattine di birra consumate;

che Via Francesco Anzani e Via Magenta siano controllate mediante l’apposizione di videocamere pubbliche o private. A questo proposito si segnala che, frequentemente, ai condomini di Via Magenta N 8, è inibito l’uso dell’ingresso principale del condominio, essendo le scale occupate da soggetti che disbrigano i loro illegali commerci, e che bevono alcolici, seduti proprio all’entrata;

Che vengano fatti degli appostamenti per risolvere i problemi causati dal residente del condominio sito in via Anzani […], evidenziando che, nella zona, ci sono numerose scuole ed i genitori di ragazzi adolescenti hanno motivi e prove per essere preoccupati.
Con osservanza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
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13 Commenti

  1. Tranquilli, basta dichiararla zona rossa++ con doppio controllo incrociato e problema risolto.
    Caserma carabinieri a 100 metri: non pervenuta.

  2. Arriva il sindaco Sceriffo, no problem.
    Però dovete rivotarlo alle prossime elezioni, poi giura che arriva, subito dopo però

    1. giá, perché se c’era il tuo idolo le cose erano diverse, tutto rose e fiori. Qui c’entrano tutte le istituzioni a partire dal Min Int e dalle leggi che sono lassiste ( se le aumenti ecco il pd gridarev al fascismo) ecc ecc. Insomna un sindaco non puó fare gran ché. Vedi anche Milano

  3. Il problema è sempre il solito: sai cosa importa a quei balordi di venire identificati, o che gli venga comminata una sanzione dalla Locale per consumo di alcolici.
    Finché non si lega all’essere incensurati la validità del permesso di soggiorno, e finché non si effettuano espulsioni in luogo dei fogli di via i destinatari dei quali ci si soffiano il naso, la situazione non cambierà.

    1. Le espulsioni però andrebbero fatte con degli appositi cannoni , con fanfare e fuochi d’artificio. così anche i turisti potranno instagrammare lo sparo verso il nord africa..

  4. “Correva l’anno 1990 – ha esordito Rapinese in aula – Avevo 14 anni ebbi l’occasione di andare a Tijuana dove vidi lo spaccio a cielo aperto, il consumo di droga a cielo aperto, gente che espletava i propri bisogni a cielo aperto. Un’esperienza che ricordo ancora adesso. Ecco, oggi alle 18 e qualche minuto mi sono trovato a passeggiare in via Anzani e potremmo ribattezzarla serenamente via Tijuana, tra le due non cambia nulla”.

  5. Scusate, ma in campagna elettorale quali erano le posizioni dei diversi schieramenti?
    RN: in 15 gg. problema risolto, nuovo regolamento.
    Moltenii non pervenuto.
    Minghetti, con Nessi aveva affermato che la soluzione a breve non esisteva per motivi legali, e si doveva dialogare con Pefetto ed altri soggetti istituzionali, ed anche allargare l’aea d’interesse alle vie vicine.
    Quindi la soluzione è stata scelta ed i risultati sono evidenti.

  6. È incredibile che non si riesca a risolvere il problema di UNA via.
    È surreale che i residenti in un esposto debbano anche indicare dove appostarsi per controllare chi.

  7. Ma non era già tutto risolto dalla Sceriffo che aveva più volte blaterato che LVI può tuttooooo???

    Ma come nel regno del Sommo imperatore che può TUTTTTTOOOOO ci sono di questi problemi??

    Imparate a votare!!!

      1. Ciao bello!!
        ma ci pensi il tuo amato sindaco a risolvere la faccenda, visto che in campagna elettorale ha raccontato le sue belle frottole!!

        Magari aiutalo tu e qualche altro Rapifan come te, visto che siete tutti abili e bravi!!

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