La Polizia di Stato, nella serata di ieri, nell’area tra i comuni di Cantù e Capiago Intimiano, ha effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato al contrasto della criminalità diffusa e alla repressione dello spaccio. L’attività, coordinata da un funzionario della Questura di Como, ha visto la partecipazione di numerose pattuglie della Polizia di Stato, in particolare dell’Ufficio di Gabinetto, della Squadra Mobile di Como, del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano e della Polizia Locale di Capiago Intimiano.
Gli operatori hanno effettuato un’attività capillare di controllo in tutte le zone dell’area interessata comprese le zone periferiche e le vie meno frequentate, dove sono stati segnalati reati di tipo predatorio. Sono state controllate in totale 150 persone, 24 autoveicoli e alcuni locali pubblici.
Attenzione particolare è stata inoltre riservata alla zona di Piazza Garibaldi a Cantù ai locali maggiormente frequentati. Così l’atteggiamento dubbio di un avventore , un 29enne canturino con precedenti penali specifici, ha insospettito i poliziotti della Mobile che lo hanno seguito, scoprendo che era intento a spacciare. Sono bastati pochi riscontri, qualche cessione di dosi fuori da un locale, per far scattare un controllo, i poliziotti che gli hanno trovato addosso, contenute in un pacchetto di sigarette, 9 dosi di cocaina, per un totale di quasi 5 grammi e 190 euro in contanti, ritenuti il provento dell’attività illecita.
La perquisizione è stata poi estesa anche alla sua abitazione di Cantù, dove all’interno di un cuscino sono stati ritrovati altri 26 involucri pronti per la vendita contenenti circa 12 grammi e mezzo di cocaina, un sacchetto con circa 47 grammi della stessa sostanza, un bilancino di precisione e 530 euro in contanti.
Il 29enne, una volta arrestato, su disposizione del P.M. di turno è stato portato al carcere del Bassone di Como.