La Polizia di Stato, nella giornata di ieri, 10 luglio, ha accompagnato al Cpr di Gradisca d’Isonzo (Gorizia), il 28enne marocchino, arrestato alle prime ore di ieri mattina all’interno della stazione delle Ferrovie Nord Milano di Como Lago.

L’uomo, irregolare sul territorio, si è reso responsabile dei reati di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni, ha infatti aggredito prima una guardia giurata e successivamente, una volta portato in Questura, un agente di polizia. E’ stato inoltre denunciato in stato di libertà per il danneggiamento degli interni della stazione dei treni (qui la cronaca).

Il Pubblico Ministero, ha poi disposto il giudizio con il rito del direttissimo, processo che si è svolto alle 12 di ieri e che ha visto il 28enne marocchino condannato dal giudice alla pena di 8 mesi di reclusione, sostituiti con la misura alternativa dell’immediata espulsione dal territorio italiano con accompagnamento alla frontiera.

Infatti, terminato il processo, lo straniero è stato riportato negli uffici della Questura, questa volta a trattare la sua posizione sono stati gli specialisti dell’Ufficio Immigrazione – una squadra di agenti particolarmente specializzati nella trattazione delle espulsioni ed esperti nell’applicare il Decreto Legislativo n. 286 del 25 luglio del 1998 sull’immigrazione – che lo hanno successivamente affidato ad una pattuglia che lo ha portato al Cpr friulano  in attesa che per lui si liberi un posto su un volo per il Marocco.

Evidenziano dalla questura di Como: “L’operato della Polizia di Stato, in tutte le sue articolazioni prosegue costante e pone massima attenzione, soprattutto con il controllo del territorio, per garantire legalità ed infondere maggiormente nella cittadinanza il senso di sicurezza”.