Da inizio anno ad oggi sono stati 77 gli interventi della Polizia Locale di Como per verificare il regolare svolgimento del servizio Taxi e Ncc in città. Anche grazie a una stretta collaborazione con le associazioni e i rappresentanti di categoria e il Comando, in ben 11 occasioni è stato accertato come il servizio fosse offerto da personale senza alcun titolo, in più di un’occasione con veicoli immatricolati all’estero. Così per tutti è scattato il fermo amministrativo del veicolo per un periodo da 2 a 8 mesi
In un caso è stata inoltre accertata l’inosservanza del regolamento comunale Taxi da parte di un tassista regolarmente munito di licenza cui di conseguenza è stata sospesa temporaneamente la licenza. Per quanto riguarda il nei mesi di luglio e agosto son stati accertati 9 documenti di guida contraffatti. Di questi otto erano stranieri (diverse nazionalità) e uno italiano.
Da inizio anno ad oggi i documenti falsi accertati dall’ufficio del Comando sono stati una trentina segnando un picco nel periodo estivo. Vista la notevole fattura dei documenti contraffatti l’accertamento è stato possibile grazie all’ammodernamento dell’intero ufficio effettuato nei mesi scorsi.
2 Commenti
La lobbi dei tassisti…
Basta con la storia delle licenze tramandate da padre a figlio o vendute a prezzi folli, licenze che dovrebbero essere comunali e quindi pubbliche, non di proprietà di chi le detiene.
L’unico requisito necessario per fare il tassista dovrebbe essere la fedina penale pulita e ovviamente la patente automobilistica, viva la libertà di impresa e di concorrenza prezzi e servizi ne trarrebbero un grosso vantaggio.
Basta dar vita ai controlli ed i furbetti non mancano in tutte le attività.