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Attualità, Cronaca

Una storia agghiacciante a Como. Conosce una donna in ospedale, diventano amiche e la ospita: poi minacce di morte e violenza. Scatta l’arresto

“Alle 20:30 di giovedì 29 luglio le Volanti hanno arrestato per stalking una cinquantenne comasca, fermata alle 12:30 precedenti”.

Così fanno sapere dalla Questura di Como.

Si è trattato dell’epilogo di una serie dicomportamenti persecutori che F.L. ha posto in essere, a partire dal marzo di quest’anno, dei confronti di un’altra donna”.

Una storia agghiacciante. “Le due donne, vittima e carnefice, si erano conosciute nell’ottobre 2020, quando si erano ritrovate entrambe ricoverate in ospedale. Ne era nata una bella amicizia, tale da spingere la donna ad offrire ospitalità nella propria abitazione all’amica oggi indagata,” che nel frattempo, per qualche ragione, non aveva più una casa.

Ma, quasi subito, la convivenza si è rivelata problematica. L’arrestata ha “iniziato a chiedere insistentemente del denaro all’amica, minacciandola e addirittura malmenandola” se “non avesse esaudito le sue richieste”. Così, esasperata, ha denunciato per estorsione l’ormai ex amica allontanandola da casa.

“Da quel momento in poi per la donna la vita è diventata un inferno”, spiega la Polizia. Parecchie volte l’ex amica si è presentata sotto casa o addirittura davanti all’ingresso dell’appartamento, minacciandola di morte, bussando alla porta e suonando insistentemente al citofono o al campanello. In una circostanza ha danneggiato l’auto lanciando contro delle pietre, in un’altra occasione le ha buttato a terra lo scooter.

“Questa situazione, oramai insostenibile, aveva causato alla vittima un continuo stato di ansia, notevoli difficoltà a prendere sonno ed il terrore da stare da sola, tanto da indurla a chiedere ad una amica di stare con lei, a casa sua, per un po’”, raccontano ancora dalla Questura.

L’ultimo intervento in ordine di tempo, le Volanti lo hanno effettuato appena tre giorni prima dell’arresto, quando sono intervenute a casa della vittimaperché, per l’ennesima volta, l’arrestata si era presentata sotto casa minacciandola di morte, addirittura alla presenza degli agenti. In quella occasione, dopo essere stata portata in Questura e denunciata, era stata ricoverata in Ospedale per una visita psichiatrica”.

Appena dimessa si è nuovamente andata sotto casa dell’amica, minacciandola ancora di morte e, questa volta, è stata arrestata dagli agenti della Volante intervenuti sul posto.

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3 Commenti

  1. Si tratta di un racconto che scoraggia la fiducia verso il prossimo.
    Questo periodico è responsabile di non pubblicare storie opposte: storie che incoraggino la solidarietà e riportino episodi di solidarietà e vicinanza umana.
    Attingere storie dalla cronaca giudiziaria è comprensibilmente più semplice e meno dispendioso, ma resta la responsabilità di una pubblicazione periodica (addirittura quotidiana) di influenza sui suoi lettori.

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