L’intervento è scattato sabato sera (13 marzo) quando, dopo una segnalazione, gli agenti sono intervenuti sotto i portici di via Milano.
Due persone infatti avevano sradicato la copertura di un tombino per poi utilizzarla per sfondare la vetrina del tabaccaio. Alla vista degli agenti i due si sono nascosti tra le piante dei giardinetti che conducono al tirbunale. Fermati con “non poca fatica” sono risultati essere un 31enne di passaporto algerino, pluripregiudicato e irregolare, e un 29enne di passaporto marocchino, irregolare e con precedenti. Era stato arrestato dalla volante di Como solo due settimane fa per un tentato furto in via Milano sempre con la tecnica del tombino.
“Considerate le circostanze del fatto e la pericolosità sociale – spiegano dalla questura – per i due sono scattate le manette per tentato furto aggravato in concorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché attentato alla sicurezza dei trasporti, considerato lo stato di pericolo provocato per i numerosi autobus di linea transitanti in zona, a seguito della voragine lasciata dalla rimozione del tombino”.
Il processo con rito direttissimo si è svolto oggi e si è concluso con il patteggiamento a un anno di reclusione per il 29enne. e dieci mesi per il 31enne, pena sospesa ma divieto di dimora a Como per entrambi.
2 Commenti
Pena sospesa e possono continuare a delinquere in altra citta’ , non si parla di espulsioni, non sia mai, intoccabili qualunque cosa facciano ed ora si parla ancora di ius soli…..anche le formiche si incazzano scrisse tempo fa un autore, gli Italiani no dico io, come siamo arrivati a tanto ???
Pronti per essere arrestati per la terza volta. Poveri agenti… in mano a giudici simili.