Esattamente 180 anni fa il lago di Como ospitava una turista particolare, l’autrice di Frankenstein Mary Shelley, e oggi il suo diario di viaggio vede la luce in lingua italiana grazie all’associazione Il Sentiero dei Sogni che debutta come editore con il volume “A zonzo sul lago di Como”, a cura di Pietro Berra (collega de La Provincia di Como) e Claudia Cantaluppi.
La scrittrice, infatti, soggiornò a Cadenabbia per due mesi nell’estate del 1840 accompagnata dal figlio Percy e in questi luoghi, che aveva già visitato con il marito nel 1818 e che avevano ispirato la terza edizione del suo celebre romanzo (oltre che alcune ambientazioni de “L’ultimo uomo” della stessa autrice), scrisse un diario di viaggio finora inedito in italiano che apre il trittico “Rambles in Germany and Italy”, pubblicato nel 1844.
“Questo libro rappresenta un altro passo importante verso la promozione della conoscenza del legame tra cultura e territorio che è alla base della nostra associazione – spiega Berra – avevamo già dedicato alcune passeggiate creative a Mary Shelley e al suo legame con Como, Volta e Plinio e inaugurare la nostra attività editoriale con il suo nome è stato quasi naturale. Tanto più che un’opera come questa, che parla del lago di Como, meritava davvero di essere tradotta in italiano”.
E quale occasione migliore per coinvolgere in questo progetto i giovani, che spesso conoscono poco il luogo in cui vivono e la sua storia?
“La traduzione è stata realizzata da un gruppo di studenti del liceo Teresa Ciceri coordinati dalla professoressa Claudia Cantaluppi – spiega Berra – inoltre, insieme agli studenti del Caio Plinio guidati dalla professoressa Giulia Pozzi, i ragazzi hanno realizzato alcuni video e materiali digitali dedicati ai luoghi visitati dalla Shelley che è possibile visualizzare grazie al QR Code presente in fondo al libro, o sul sito della nostra associazione”.
E il volume, finanziato grazie a un bando regionale nell’ambito del progetto Como Futuribile (a cui ha partecipato una fitta rete di associazioni comasche) è anche accompagnato da una mini guida ai luoghi e agli itinerari visitati dalla Shelley durante la sua permanenza realizzata dallo stesso Berra. Un modo intelligente e affascinante per far scoprire a turisti e comaschi le bellezze del nostro lago “tappa fondamentale del Grand Tour che dalla fine del Settecento ha portato qui un numero notevolissimo di autori di importanza mondiale, da Mary Shelley a Hermann Hesse solo per fare due nomi, che insieme agli ultimi vip fotografati sulle sue rive possono davvero fare da testimoni, e testimonial, del suo fascino”.
Presentazioni il 13 settembre alle ore 16 sulla terrazza del Grand Hotel di Cadenabbia, dove la scrittrice soggiornò, e il 19 settembre alla stessa ora nella Sala Bianca del Teatro Sociale. In questa occasione verrà anche inaugurata l’ultima Little Free Library dedicata alla scrittrice inglese donata dalla Società dei Palchettisti e posizionata nei Giardini Maggiolini di Piazza Verdi.
A zonzo sul lago di Como
Con una guida ai luoghi degli Shelley sul lago
a cura di Pietro Berra e Claudia Cantaluppi
Edizioni Sentiero dei Sogni
Disponibile su Amazon in forma cartacea e in versione ebook