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Cultura e Spettacolo

Al Museo della Seta una mostra speciale per tutta l’estate di Como: ecco “Un viaggio nei sogni”

Sabato 1° giugno 2024 alle ore 17 inaugurerà al Museo della Seta di Como la mostra retrospettiva “Un viaggio nei sogni” dell’artista Heidi Bedenknecht-De Felice, curata da Sandro De Felice e Patrizia Porta con Francesco Damiano Desantis. La mostra sarà visitabile sino al 1° settembre 2024. La mostra vuole raccontare l’articolato percorso artistico ultratrentennale di Heidi Bedenknecht-De Felice (Stoccarda 27/08/1947 – Como 04/06/2021), un’artista che ha letto il mondo naturale attraverso la sua visione onirica.

Quattro sono le sezioni che ripercorrono la crescita dell’artista: “gli inizi”, che illustra lo studio e l’avvicinamento alla tessitura e alla tintura naturale a partire dagli anni Ottanta; “la sperimentazione e la ricerca”, che documenta attraverso campioni di tessuto come l’artista abbia lavorato con fibre naturali, sintetiche e di recupero, ricreando differenti trasparenze e texture; “il gioco dei materiali”, periodo nel quale opere tessili in cui il tema del recupero è preponderante – organze e cimosse seriche si intrecciano con imballaggi plastici – diventano costumi da indossare in rappresentazioni teatrali; “scenari ultranaturali e sculture”, in cui da una parte vere e proprie installazioni di opere in policarbonato, prendono vita in una sorta di ecosistema plastico e fluorescente, dall’altra piccole e delicate sculture tratteggiano l’aspetto più intimo dell’artista.

Il lavoro Heidi Bedenknecht-De Felice è fiber art, è light art, è naturale, è artificiale. E’ un gioco dialettico in cui spesso il naturale diventa artificio, e l’artificiale prende forma di un universo naturale. L’artista è come se si ponesse un interrogativo: è forse possibile un mondo in cui artificiale e naturale possano convivere serenamente?

La risoluzione si potrebbe riscontrare in alcune opere emblematiche in cui l’artista unisce armonicamente lino con policarbonato in corpo di sirena, organza di seta con nastri per imballaggi in kimono. Heidi Bedenknecht-De Felice ci parla di un futuro di ibridazione e molteplicità. Durante i prossimi mesi a corollario della mostra, saranno inseriti a calendario a cura del museo eventi per diffondere i temi dell’arte tessile e della sostenibilità. Nel palinsesto verrà compreso un talk con i curatori della mostra e differenti artisti che hanno collaborato con Heidi Bedenknecht-De Felice.

Sebbene l’artista sia stata prevalentemente attiva sul territorio comasco, sono diverse le istituzioni culturali e le collezioni private dentro e fuori i confini nazionali a conservare le sue opere. Di seguito se ne segnalano alcune: il museo “Dar Pomorza” di Gdynia in Polonia, il museo d’arte tessile di Samugheo (OR), la collezione Civica di Fiber Art della città di Chieri (TO), la collezione civica d’Arte di Sella di Lodrignano (PR), il museo Janina Monkute-Marks Museum, Kédainiai in Lituania, la collezione Arte&Arte di Como.

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