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Cultura e Spettacolo

Al via la Scuola di Teatro che cambia le regole: “Mettiamo al centro la persona, la cura e il benessere mentale”

Venerdì 5 settembre alle ore 19, presso il nuovo auditorium di Villa Imbonati, verrà presentata ufficialmente la Scuola di Teatro Start. L’iniziativa, guidata dal direttore artistico Stefano Dragone insieme alla direttrice scientifica Valeria De Simone, segna un passo importante per la vita culturale del territorio comasco.

“La denominazione è nuova, ma lo storico alle spalle è importante – spiega Dragone – Start è un gruppo di professionisti con oltre vent’anni di esperienza. Io e la mia compagna Valeria abbiamo deciso di unire le forze in un progetto che mette al centro la persona, la cura e il benessere. Vogliamo che chi lavora con noi stia bene, che si diverta e che nel divertimento trovi anche un apprendimento“.

Un percorso triennale per adulti e corsi per tutte le età

La Scuola di Teatro propone un percorso triennale pensato per adulti. “Il primo anno – racconta Dragone – è dedicato all’improvvisazione: si lavora sul fare mentre si pensa e pensare mentre si fa. Il nostro obiettivo è che le persone si sentano bene, che scoprano il piacere del gioco teatrale e che attraverso questo possano crescere”.

Il secondo anno sarà invece centrato sull’incontro con testi teatrali già esistenti. “Prendiamo un’opera e la riadattiamo – spiega – Magari ci concentriamo su un personaggio particolare e lo ripensiamo insieme, con una nuova prospettiva”.

Il percorso culmina nel terzo anno, dedicato alla creazione di uno spettacolo originale: “Mettiamo insieme i frutti raccolti nei due anni precedenti e costruiamo uno spettacolo da zero, scegliendo un tema condiviso e lavorando alla scrittura di scene e personaggi”.

Accanto al percorso per adulti, sono previsti corsi junior (6-10 anni), young (11-16 anni) e un innovativo corso senior per gli over 65. “Il corso senior è una novità assoluta – dice Dragone – È pensato per chi è in pensione e vuole mettersi in gioco la mattina, in un contesto leggero ma stimolante. Non sappiamo come verrà accolto, ma è un esperimento che ci entusiasma“.

Inclusione e nuovi progetti

La scuola promuove gruppi inclusivi: “Non ci piace creare classi separate per persone con esigenze particolari – chiarisce Dragone – Preferiamo invece farle lavorare insieme agli altri, così da favorire l’inclusione e lo scambio reciproco”.

Tra le novità più interessanti c’è il progetto Mediteatro, che unisce teatro e meditazione come percorso di formazione professionale. “Lo stiamo portando nelle Rsa e nelle comunità – racconta – Lì gli operatori affrontano lavori molto impattanti, con un forte rischio di burnout. Con Mediteatro forniamo uno strumento concreto per affrontare meglio la fatica e ritrovare energia”.

Masterclass e prospettive future

In futuro, oltre ai corsi, potrebbero esserci in programma delle masterclass con artisti e personalità esterne. “Ogni gruppo ha il proprio insegnante di riferimento – spiega Dragone – ma ci piace aprire finestre di confronto con voci nuove. Alcune lezioni potranno durare un mese, altre essere incontri singoli. Le masterclass arricchirebbero il percorso e lo renderebbero ancora più stimolante”.

Guardando al futuro, l’obiettivo è quello di creare una compagnia stabile. “Mi piacerebbe che alla fine del triennio, chi lo desidera, possa continuare con noi – confida Dragone – Vorrei dare vita a una compagnia amatoriale di ex allievi, un vero gruppo di lavoro capace di portare avanti nuove produzioni”.

Una stagione che si apre con Shakespeare

Nel frattempo la stagione teatrale di Start si aprirà con due appuntamenti già in calendario: il 19 ci sarà “Invito a cena con delitto”, frutto del lavoro del primo anno mentre il 20 settembre “La Tempesta di Shakespeare”, del secondo anno. “Sono spettacoli nati dal percorso dei nostri allievi – conclude Dragone – È il modo migliore per inaugurare un nuovo anno e mostrare quanto il teatro possa essere un’esperienza trasformativa”.

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