Dal 31 ottobre (per due mesi, fino al 31 dicembre)Villa Bernasconi a Cernobbio ospiterà un’installazione site-specific promossa da Orticolario con il Comune di Cernobbio.
Si tratta dell’opera “Quotidianità” del giovane artista comasco Francesco Marchini: realizzata con 500.000 aghi di abete, rappresenta il percorso di riavvicinamento all’ambiente nell’oscurità di un giardino in costruzione. Si pone come un attuale spunto di riflessione sulla convivenza tra uomo e natura attraverso il punto di vista dell’allergico.
È l’espressione di un’esperienza personale, in cui viene esplorata una scelta, il bivio davanti al quale si ritrova chi soffre di un’invadente allergia al polline: vagare stordito nel paesaggio o trovare una soluzione che renda possibile la convivenza.
Con “Quotidianità”, l’artista, classe ‘97, laureando all’Accademia di Belle Arti di Brera, racconta così di come la flora, da ostile cornice del suo quotidiano, si sia trasformata in forza attrattiva a cui è impossibile opporsi.
La ripetizione del gesto artistico, consistente nell’incastonare migliaia di aghi di abete, diventa così trasformativa e l’utilizzo di materiale naturale modifica la percezione precedentemente maligna dell’ambiente. E ciò accade perché il sentimento negativo legato all’allergia viene associato al sentire positivo dell’arte. L’allergia, quindi, non è più patologia, ma connessione.
“Vivendo a Como la riappacificazione con il paesaggio non poteva non passare da Orticolario, che, come pochi eventi in Europa, è promotore di un sano rapporto con la natura – spiega l’artista Francesco Marchini. Per me è una grande soddisfazione essere stato scelto, ci tengo a ringraziare tutto lo staff che, nonostante le chiusure imposte dalla pandemia, ha continuato a credere nel mio progetto. Tra l’altro, Villa Bernasconi è un ottimo luogo per esprimere la presenza dell’ambiente nel vivere quotidiano. Proprio come il polline penetra nella mia abitazione, così le pareti e la struttura della villa hanno continui richiami al mondo naturale, che ne determinano il suo caratteristico stile”.
“Siamo felici di ospitare a Villa Bernasconi questa installazione – commenta Maria Angela Ferradini, assessore alla cultura del Comune di Cernobbio – che comunica un messaggio molto importante di unione con la natura a cui il Comune di Cernobbio, con la Villa in particolare, è estremamente sensibile. Cernobbio, che ha ottenuto il marchio nazionale di qualità ambientale di “Comune fiorito”, ha una vocazione verde sostenuta, ampliata e diffusa grazie ad iniziative ed eventi che offrono uno sguardo innovativo e originale sulla natura. L’opera “Quotidianità” che ospiteremo nei prossimi mesi va senz’altro in questa direzione. Villa Bernasconi, che ha una storia legata strettamente alla produzione e alla lavorazione della seta, prodotto naturale, non può prescindere da questo approccio e offre una cornice ideale per questa installazione site-specific che veicola con forza la campagna di sensibilizzazione lanciata dai musei italiani durante l’attuale pandemia #laculturacura”.
L’iniziativa è realizzata insieme al Comune di Cernobbio con il sostegno di Mantero Seta, con il contributo di Wide Group, con il contributo tecnico di TiEvent e di Tecnorecuperi. Fa parte della serie di eventi promossi da Orticolario fino alla fine dell’anno.