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Como e Brunate, da oggi due giorni di segreti e meraviglie con Bellezze Interiori. Programma, info, biglietti

I giardini segreti comaschi sono pronti ad aprire le porte e a incantare i visitatori, in tutta la loro bellezza racchiusa nei cortili e nelle dimore storiche.
Sabato 12 e domenica 13 giugno, la terza edizione del Festival Bellezze Interiori torna infatti ad animare Como e Brunate, Comuni patrocinatori dell’iniziativa.

Durante il Festival sarà possibile visitare oltre 20 giardini privati nel centro storico e sulle mura comasche ma anche negli spazi brunatesi.

I giardini apriranno eccezionalmente per due giorni le loro porte ai visitatori che potranno scoprire le bellezze nascoste del nostro territorio.

Giardini, cortili interni ma anche edifici storici saranno animati, per l’occasione, da una ricca programmazione artistica con oltre 70 eventi all’insegna della cultura, della musica e della natura con proposte per tutti i gusti: dalla musica classica alla danza moderna, dalla fotografia al light painting, dal teatro allo yoga, senza dimenticare esibizioni di gruppo, animazioni e incontri con l’autore.
“E’ bello che la riapertura a Como avvenga all’insegna della cultura e della bellezza – spiega Domenico Peluso, direttore artistico della manifestazione – come occasione per tornare a incontrarsi dopo un periodo lunghissimo in cui, come mai nella storia recente, sono stati chiusi così a lungo cinema, teatri e luoghi di ritrovo”.

Il Festival è particolarmente attento ai ragazzi: offre infatti spazi a giovani artisti comaschi famosi in altre nazioni ma meno conosciuti in città, inoltre coinvolge 100 giovani volontari che accoglieranno i visitatori nelle location dove si svolgerà la manifestazione.

“Per i giovani è stato un anno difficile di isolamento e di chiusura – afferma Francesca Paini, presidente della cooperativa sociale Tikvà che promuove l’evento – ci sembra importante offrire loro un’occasione per incontrare dal vivo adulti e coetanei in un momento di festa”.

Il festival, quest’anno alla sua terza edizione, garantisce ai moltissimi visitatori attesi tutte le garanzie di contrasto alla diffusione del Covid.

I visitatori potranno dividersi, inoltre, tra numerosissime iniziative: 40 concerti, 11 mostre e installazioni, 7 laboratori e talk, 5 esperienze e pratiche orientali, 4 spettacoli di teatro e danza e molto altro ancora.

I biglietti sono disponibili online su sito bellezzeinteriori.it oppure dal vivo anche presso l’Informagiovani di via Vittorio Emanuele II, 98 a Como (dalle ore 9 alle ore 18). Oppure (solo sabato 12 e domenica 13 giugno) si potranno acquistare eccezionalmente anche in Piazza Bonacossa a Brunate.

PROGRAMMA, BIGLIETTI

NELLO STUDIO DI LORENZO SPALLINO LA MOSTRA “LA FINE DI UN MONDO NON E’ LA FINE DEL MONDO”

Dopo il grande successo, lo scorso anno, della mostra “Nothing Is Real” tenutasi in occasione di Bellezze Interiori 2020, lo studio dell’avvocato Lorenzo Spallino ospita una nuova esposizione per l’edizione 2021 della manifestazione (che si terrà il 12 e 13 giugno), dal titolo “La fine di un mondo non è la fine del mondo”, con la curatela della Galleria De Chirico di Torino-Milano.
La mostra, a cura appunto di Raffaella De Chirico, Lorenzo Spallino, Marina Doria, mutua il titolo dal saggio di Ernesto De Martino “La fine del mondo”; sarà visitabile dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19).

Se, come aveva intuito Roland Barthes, una fotografia ben scattata contiene in sé lo studium, cioè la sintesi degli aspetti reali di un’epoca e di una società, e il punctum, vale a dire ciò che arriva a colpire l’osservatore fino a ferirlo, si può affermare che tutte le fotografie esposte non sfuggano a questa definizione. In più tutte, sotto il segno della fine del mondo, mettono in scena la fine di un mondo e suggeriscono percorsi inattesi di rinascita e di ripartenza.

FOTO “La fine di un mondo non è la fine del mondo”: viaggio-anteprima nella mostra allo studio Spallino

Una carrellata che inesorabilmente tende verso l’emblematica immagine finale, la quale sembra spiazzare l’osservatore, costringendolo a ripercorrere a ritroso il cammino e a chiedersi se fotogiornalismo e reportage di qualità possano, beffandosi della nostra ingenua fiducia nella veridicità della rappresentazione, rovesciare ogni volta i termini della discussione, giungendo in modo diverso al cuore delle cose.

Gli autori e le immagini in mostra saranno: Santo Padre che cammina per Roma deserta durante il primo lockdown (Fotografo della Santa Sede), Torri Gemelle (Börje Tobiasson), USA (Rachel Bujalski), Assalto a Capitol Hill, 6 gennaio 2021 (Jim Lo Scalzo), The Car Pooler (Alejandro Cartagena), The Silent Strenght of Liu Xia (Liu Xia), Ucranian kids around a table full of cakes, during an Ortodox mass (Manu Brabo), The Phenician Collapse (Diego Ibarra Sánchez), Disordini a Londra per manifestazione George Floyd (Dylan Martinez), Marilyn undressed for George Floyd (Alison Jackson).

L’ARTICOLO CHE HAI APPENA LETTO E’ USCITO SU COMOZERO SETTIMANALE: ECCO DOVE PUOI TROVARLO

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