Torna a Lugano, con Lac En plain air, un genio assoluto, uno straordinario interprete della musica d’autore italiana, con un concerto che celebra i cinquant’anni di Azzurro, il primo brano – interpretato allora da Adriano Celentano – che ha portato Paolo Conte ad essere conosciuto a livello internazionale.
Polistrumentista, pittore ed ex avvocato, Conte sarà accompagnato da un ensemble orchestrale di undici elementi. Una serata in cui ascoltare brani composti dal cantautore astigiano in epoche differenti – dagli anni Novanta ai giorni nostri –, spesso inediti, finora custoditi con grande riserbo e ora pubblicati in accordo con la casa discografica Decca. Un concerto che si preannuncia ricco di pathos, grazie a momenti di improvvisazione, in totale sintonia con la formazione jazz del grande interprete.
Paolo Conte sarà accompagnato da Nunzio Barbieri (chitarra, chitarra elettrica), Lucio Caliendo (oboe, fagotto, percussioni, tastiere), Claudio Chiara (sax contralto, sax tenore, sax baritono, flauto, fisarmonica, basso, tastiere), Daniele Dall’Omo (chitarre), Daniele Di Gregorio (batteria, percussioni, marimba, piano), Luca Enipeo (chitarre), Francesca Gosio (violoncello), Massimo Pizianti (fisarmonica, bandoneon, clarinetto, sax baritono, piano, tastiere), Piergiorgio Rosso (violino), Jino Touche (contrabbasso, basso elettrico, chitarra elettrica), Luca Velotti (sax soprano, sax tenore, sax contralto, sax baritono, clarinetto).
Non solo Conte ma anche Davide e i De Sfroos e Mahmood e un sacco di date e concerti: qui il programma e tutto il resto.