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L’amatissima villa affacciata sul lago di Como che cerca volontari tra giardinaggio e cultura: come candidarsi

In collaborazione con Auser e la Cooperativa Sociale Azalea OnlusVilla Carlotta è pronta ad accogliere e dare il benvenuto a nuovi volontari, che potranno durante la stagione 2024 dedicarsi a numerose attività in museo e giardino per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale di Villa Carlotta. Ai volontari sarà dedicato lo speciale Open Day di giovedì 22 febbraio, in programma dalle 14 alle 17, durante il quale chi è interessato a collaborare con Villa Carlotta, in un contesto unico dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e artistico, potrà scoprire le diverse le attività in cui puoi cimentarti. Info e prenotazioni a questo LINK.

 Ma cosa può fare un volontario a Villa Carlotta?

In museo, dopo una formazione apposita, i volontari supportano gli assistenti museali nelle fasi di accoglienza dei visitatori, in particolare in occasione di mostre temporanee, eventi, concerti e matrimoni. Inoltre, i volontari possono, secondo le loro attitudini, affiancare il personale per alcune attività più specifiche rivolte al pubblico come la somministrazione di questionari di gradimento, la preparazione e distribuzione di materiale informativo, seguire alcune visite dedicate ai pubblici più fragili e altro ancora. Un altro ambito di intervento in cui i volontari possono offrire il loro prezioso contributo è quello dei servizi educativi, affiancando gli educatori nello svolgimento delle attività rivolte alle scuole, famiglie, adulti e disabili. Potranno così sperimentare anche nuove modalità ludiche e interattive di coinvolgimento del pubblico con l’utilizzo di strumenti multimediali e multisensoriali. Nel parco i volontari potranno svolgere alcune attività di piccolo giardinaggio accanto ai a personale qualificato dai giardinieri e agli operatori della Cooperativa Sociale Azalea. Si dedicheranno a piccoli lavori di manutenzione e riordino di aiuole, lettorini e serre, alla raccolta di erbe aromatiche e piante spontanee supportando la Cooperativa Sociale Azalea nelle attività di coltivazione degli orti sociali nel parco. In particolare, per queste attività sono previsti momenti di formazione sulla cura del verde e del giardinaggio.

“I volontari a Villa Carlotta sono un sostegno prezioso alle nostre attività – sottolinea la direttrice, Maria Angela Previtera -, donare il proprio tempo a favore del patrimonio culturale è una delle azioni più meritevoli se consideriamo la bellezza e la ricchezza di quanto ci circonda ma anche la sua fragilità e la necessità di cure costanti. I volontari sono a tutti gli effetti portavoce e testimonial di questo straordinario patrimonio”

 AUSER

Auser è un’associazione di volontariato e di promozione sociale, attiva a livello nazionale dal 1989. Si propone di contrastare ogni forma di esclusione e discriminazione sociale, sostenendo le fragilità, diffondendo la cultura e la pratica della solidarietà e della partecipazione e valorizzando l’esperienza, le capacità, la creatività e le idee degli anziani.

COOPERATIVA SOCIALE AZALEA ONLUS

La Cooperativa Sociale Azalea è stata fondata nel 1987 da un gruppo di genitori di ragazzi disabili. Dal 2016 la Cooperativa Sociale Azalea e l’Ente Villa Carlotta portano avanti il progetto di agricoltura sociale “Azalea Green”, in un’area del parco per svolgere attività di orticoltura.

L’orto, è gestito da disabili ed educatori del Centro Socio Educativo (C.S.E.) di Azalea. Vi si coltivano varietà di ortaggi antiche e recenti, dando l’opportunità agli utenti del C.S.E. di sviluppare capacità pratiche e organizzative utili per un eventuale inserimento nel mondo produttivo e lavorativo.

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Un commento

  1. Tra le numerose e nobili forme di volontariato ,che si possono svolgere in numerose associazioni tra cui suppongo quelle citate , non riesco a capire il senso di prestare tempo e impegno ad un attività per cui c’è gia personale qualificato e retribuito. Tra l’altro, visti i numeri di visitatori, dubito che la Struttura necessiti di volontari per il proprio sostentamento, quindi rimango perplesso sul perché uno dovrebbe andare a fare l’aiuto giardiniere o l hostess , non sarebbe meglio coinvolgere piuttosto scuole e centri dell’ impiego per formazione e inserimento lavorativo?

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