Sabato 26 novembre, alle 17, presso l’Associazione Giosuè Carducci di Como (viale Cavallotti 7), Giovanna Riva presenterà – in anteprima – il libro dedicato al padre scultore, intitolato “Eli Riva 1921 – 2007. Segni nel territorio”. L’ingresso all’evento è libero e gratuito. Da ricordare come due giorni fa davamo conto della petizione per intitolare al genio comasco la piazza dell’università: qui i dettagli.
Il volume – appena edito da NodoLibri – è stato pensato in occasione del centenario della nascita di Eli Riva. 172 pagine, oltre 200 immagini a colori, un indice ragionato delle opere e due mappe visive aiutano a orientarsi nella variegata geografia del pensiero artistico di Riva, alla scoperta di tutte le opere raggiungibili in Como e dintorni. La pubblicazione considera infatti i “segni” lasciati da Eli Riva nel territorio, essenzialmente comasco, ma con linee di percorso divaganti che arrivano, ad esempio, fino alla montagna di Cima di Castello, alle sponde del lago, in territorio elvetico o all’ospedale di Limbiate.
Se l’arte sacra costituiva per Eli Riva una vera e propria vocazione, molti sono stati i suoi apporti anche in campo secolare: fra tutti quelli che risaltano nelle pagine del libro, ricordiamo qui soltanto la sua “filosofia della piazza”, il progetto con cui Riva nel 1975 vinse il concorso (mai realizzato) per la sistemazione dell’eterna incompiuta piazza Cavour.
Maestro della scultura, Eli Riva è considerato l’ultimo erede dei “magistri cumacini” per quel suo scalpellare “a taglio diretto” nel marmo come i marmorini antichi, come gli scalpellini delle valli lombarde, e sempre senza modelli preparatori. Attivo fin dall’adolescenza in diversi campi dell’arte, ha consegnato al territorio un’enorme eredità di opere, studi e progetti.
Il libro – che completa la ricostruzione storico-stilistica dell’artista, aggiungendosi al volume scritto in occasione della grande mostra “Eli Riva. Tradizione e modernità”, realizzata a Villa Olmo nel 2015 – nasce su impulso e iniziativa di Associazione Eli Riva. Oltre ai testi di Enza Coratolo e Giovanna Riva, si trovano contributi di Paolo Aquilini, Paolo Biscotti, Alessandra Bonfanti, Pietro Boyl di Putifigari, Valentino Carboncini, Guerrino Mattei e Rossano Nistri.
Giovanna Riva, giornalista e musicologa, dopo gli studi classici si dedica professionalmente alla musica, studiando pianoforte e composizione. Nel 1992 si laurea con lode al DAMS di Bologna, portando avanti, parallelamente, studi storico-teorici sia nel campo musicale sia in quello delle arti visive. Assunta presso la rete radiofonica culturale della Radiotelevisione Svizzera, segue per anni diversi progetti. Collabora in seguito al master in scrittura creativa dell’Università Cattolica, tenendo lezioni sul tema.
Per consultare la scheda bibliografica completa, e per lo shop online: NODOLIBRI.
Un commento
Un grande artista che merita una riscoperta.