In occasione della Giornata della Memoria 2024 Cgil Como, Cisl dei Laghi, Uil del Lario e le rispettive categorie dei pensionati organizzano, giovedì 25 gennaio, alle ore 10, presso il Teatro Nuovo di Rebbio (Como) la visione dello spettacolo teatrale “Herr Doktor” della compagnia Equivochi. Lo spettacolo balzò agli onori della cronaca nazionale un anno fa a causa dell’intervento di un professore negazionista, docente di diritto, con immediata reazione da parte della compagnia, durante una rappresentazione del 26 gennaio 2023 allo Spazio Teatro 89 di Milano.
La trama: nello scompartimento di un treno, un uomo e una donna si incontrano. Lui è Joseph Goebbels, Ministro della propaganda del Terzo Reich, uno dei più importanti e noti gerarchi nazisti. Lei, anonima, gli pone qualche domanda per conversare e trascorrere il tempo. Il dialogo si trasforma in una sorta di intervista non dichiarata e poi ancora in una confessione, da cui emergono le contraddizioni e la genialità di uno degli uomini più vicini ad Adolf Hitler. Nonostante gli onori, i prestigiosi titoli e il successo della sua missione culturale, anche per lui presto sarà la fine: la donna, il suo angelo della morte, lo accompagna giù dal treno…
Perché raccontare e ricordare ancora oggi la vicenda di Joseph Goebbels?
«Definito “il dittatore della cultura” – spiegano i promotori dello spettacolo – fu senz’altro il principale artefice delle campagne di “arianizzazione”: le sue armi non furono i fucili e le camere a gas, ma le parole, l’arte, i pensieri. Tramite la cultura o, meglio, una specie di “lavaggio del cervello” collettivo, trascinò un popolo in guerra e scatenò una delle persecuzioni più violente e inquietanti che la storia abbia conosciuto. Proprio per questo, allontanandoci con il passare degli anni dagli orrori della Shoah e della Seconda Guerra Mondiale, è fondamentale mantenere vigile l’attenzione. Nei nostri giorni che appartengono all’era della comunicazione, bombardati dai media e dalle suggestioni visive, è importante riconoscere i segnali degli stessi principi di cui Goebbels si fece portavoce e baluardo. La linea è sottile e bisogna restare in guardia, risvegliare la coscienza e trasformare in Impegno concreto la memoria».