Gli studenti del “Caio Plinio” si calano nei panni del grande comasco di cui la loro scuola porta il nome e diventano enciclopedisti per un giorno, preceduto però da tre mesi di preparazione. L’eccezionale evento è in corso oggi, 15 maggio, alla Pinacoteca di Como dalle 10 alle 16, grazie alla collaborazione tra l’associazione comasca Sentiero dei Sogni, Wikimedia Italia e i Musei Civici, che hanno organizzato una giornata di Editathon, ovvero di scrittura di voci delle piattaforme Wiki, finalizzata in particolare a creare un percorso di visita delle collezioni d’arte di Palazzo Volpi su Wikivoyage, la guida turistica gratuita accessibile online in tutto il mondo.
Essere presenti con voci curate sui canali della Wikimedia Foundation, ovvero l’enciclopedia Wikipedia, il database fotografico/documentale Wikimedia Commons e, per l’appunto, Wikivoyage, nonché con mappature precise dei sentieri su OpenStreetMap, crea un indotto turistico del 9% secondo uno studio effettuato in Spagna. Quindi, oltre al valore didattico e culturale che l’esperienza avrà per le ragazze e i ragazzi coinvolti, l’iniziativa in programma rientra anche in una strategia di comunicazione del patrimonio culturale di Como al mondo e anche ai cittadini stessi.
All’Editathon partecipano25 alunni della classe 3a Tur1, ovvero dell’indirizzo turistico attivo all’interno dell’Istituto tecnico commerciale “Caio Plinio”. Il loro percorso preparatorio è cominciato lo scorso 14 febbraio, con una visita alla Pinacoteca guidata da Pietro Berra, giornalista e presidente dell’associazione Sentiero dei Sogni, finalizzata a cogliere e mettere in evidenza le opere più significative presenti nelle collezioni e a raccontarle in modo da fare emergere l’importanza che hanno avuto nell’evoluzione socio-culturale della nostra città e del mondo: dal ciclo di affreschi medievali delle Sante Faustina e Liberata, esempi modernissimi di autodeterminazione femminile, ai ritratti giovani, eredità del primo museo della storia, fino ai paesaggi lariani tra Seicento e Novecento e, ovviamente, alle eccellenze novecentesche rappresentate da futuristi, razionalisti e astrattisti.
In questi mesi gli studenti hanno approfondito in particolare nove opere, che verranno proposte come “highlights” delle varie sezioni, supportati da un team di insegnanti multidisciplinare: Carmela Ciccarello e Alessio Saulino di Storia dell’arte, Laura Greco di Italiano e Storia e Giovanna Foa di Discipline turistiche aziendali.
I Musei Civici hanno messo a disposizione immagini delle opere e piantine delle sale necessarie per illustrare il percorso di visita, mentre le competenze tecnico-informatiche sono assicurate da un team di volontari di Wikimedia Italia, che oggi è guidato dal vicepresidente nazionale Stefano Dal Bo. I materiali che gli studenti caricheranno su Wikivoyage durante l’Editahon saranno poi ulteriormente rivisti nei giorni successivi per garantire il rigore scientifico di quanto scritto, prima di essere pubblicati online.
“Sentiamo molto spesso dire che viviamo in una “epoca di cambiamento”, in realtà è più corretto affermare che ci troviamo ad operare in un “cambiamento d’epoca” dove i poli museali della nostra città hanno un ruolo determinante – dichiara Enrico Colombo, Assessore alla Cultura. Il censimento su Wikidata dell’intera collezione esposta in Pinacoteca ci consente di rendere maggiormente fruibile il nostro patrimonio, e di consolidarci come una realtà museale dinamica ed in costante ascesa in quanto, dopo il Museo Egizio di Torino, si tratta del secondo museo in Italia ad aver digitalizzato e divulgato il suo patrimonio, rendendolo fruibile al di fuori dei confini fisici. Questo per noi è un traguardo importantissimo perché viene avviato un modello di apertura dei dati che vuole favorire anche la ricerca interdisciplinare. Il valore aggiunto è indubbiamente la presenza in Pinacoteca l’editathon che vede coinvolti i giovani studenti dell’Istituto Caio Plinio, in sinergia con Wikidata e Sentiero dei Sogni, che ci hanno accompagnato in questo percorso. Il cambiamento d’epoca in cui viviamo è dato, per l’appunto dalla rigenerazione del patrimonio museale in un’ottica inclusiva e di stretta collaborazione con la comunità e le realtà che la abitano”
“Abbiamo tenuto molto a proporre e organizzare questa iniziativa nel bimillenario pliniano – sottolinea Pietro Berra per Sentiero dei Sogni – perché la Wikimedia Foundation ha gli stessi intenti dichiarati da Plinio nella dedica a Tito all’inizio della Naturalis Historia, ovvero portare la cultura a tutti, e lo fa in modo partecipato, come pure la nostra associazione. È un’occasione per far vivere agli studenti Wikipedia e affini non come fonti di “copincolla” di informazioni, bensì come canali di divulgazione cui tutti possono contribuire in modo consapevole e documentato. Inoltre, è fondamentale che i futuri operatori del turismo comprendano subito quanto la Pinacoteca meriti di essere raccontata come punto di interesse imprescindibile per gli appassionati di cultura in visita a Como: agli Uffizi si vedono le copie dei ritratti gioviani, ai Musei Vaticani nella galleria delle carte geografiche c’è scritto “Museo” invece di “Como” nella mappa del Ducato di Milano, ma ancora troppo pochi turisti colgono l’occasione di vedere nella nostra città ciò che resta del primo museo della storia e di guardare negli occhi, tanto per dirne una, il ritratto di Cristoforo Colombo ritenuto il più fedele al mondo. Per i ragazzi è stata una scoperta entusiasmante e, assieme ai loro insegnanti, si sono già proposti per continuare la collaborazione con la Pinacoteca anche in futuro”.