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Como, la mente geniale dell’architetto e artista Piero Carlo Noè diventa una mostra imperdibile al Novocomum

Un evento espositivo di grande rilevanza si prepara a celebrare la figura poliedrica di Piero Carlo Noè (1947–2021), architetto, artista e storico contributore dell’Ordine degli Architetti PPC di Como. L’Ordine organizza una mostra commemorativa, in programma presso la storica sede del Novocomum di Como, per onorare il collega non solo per il suo fondamentale ruolo professionale, ma anche per la sua intensa attività artistica, nota anche per il suo inconfondibile motivo ‘mucca’ a macchie bianche e nere.

Inaugurazione e date: dal 31 ottobre al 30 novembre 2025

L’iniziativa, promossa dall’Architetto Giovanna Saladanna, Presidente uscente dell’Ordine, avrà la sua inaugurazione giovedì 30 ottobre alle ore 17.30. La mostra sarà poi visitabile in sede dal 31 ottobre al 30 novembre.

L’Architetto Giovanna Saladanna ha espresso con emozione il significato di questo tributo:

“Impossibile dimenticare la professionalità dell’Architetto Piero Carlo Noè che, unita all’ironia, lo faceva identificare come un personaggio unico in grado di sdrammatizzare e risolvere con grande competenza anche problemi complessi. La Famiglia, quando ho comunicato l’intenzione di dedicargli questa piccola mostra, si è resa disponibile ad aprire, su appuntamento, lo studio che conserva anche parte dell’archivio di Luigi Zuccoli, di cui Piero Carlo è stato collaboratore. Ci auguriamo che questo omaggio a lui dedicato possa aiutare anche i giovani iscritti a conoscere un collega che con la sua fantastica personalità ha contribuito a far crescere il nostro Ordine”.

L’architettura di Noè: equilibrio tra memoria e trasformazione

Formatosi al Politecnico di Milano, Piero Carlo Noè ha intessuto per tutta la vita un dialogo profondo con la città di Como. La sua architettura è stata interpretata come un vero e proprio atto di cura verso il tessuto urbano e il paesaggio.

Negli interventi di restauro e riqualificazione, che spaziano da via Cinque Giornate a piazza Volta, da via Porta a piazza del Duomo a Como, emerge una costante e profonda attenzione alla storia dei luoghi e al loro valore simbolico. Ogni suo progetto si configura come un esercizio di equilibrio tra la memoria storica e la necessità della trasformazione moderna, un gesto misurato capace di rigenerare senza cancellare il passato.

Alla dimensione del restauro urbano, l’Architetto Noè ha affiancato importanti opere di nuova costruzione in contesti di elevata sensibilità ambientale, dove la topografia è diventata elemento compositivo primario. Esempio cardine della sua poetica progettuale è la Chiesa di Lipomo (progetto vincitore di concorso nel 1988 con l’ingegnere Paolo Biscotti, consacrata nel 1993): un edificio parzialmente ipogeo che si integra nel paesaggio con discrezione e potenza, lasciando emergere dal prato un segno organico. All’interno, la copertura in cemento, segnata da pieghe e ondulazioni, accoglie la luce naturale come elemento vitale, completata dagli arredi liturgici e dalla parete vetrata dell’altare, opere dello scultore Eli Riva. La sua ricerca è sempre rimasta fedele a una visione etica e poetica del costruire, aspirando al silenzio e alla durata.

Non solo architettura: l’Archivio Noè+Zuccoli e le collezioni personali

Un’integrazione imperdibile alla mostra principale è la possibilità di visitare, su appuntamento, lo spazio espositivo di Piazza del Popolo 9, sede dell’archivio Noè+Zuccoli. Questo luogo, fedele ricostruzione dello studio che fu di Luigi Zuccoli e poi di Piero Carlo Noè per molti anni, è un crocevia di creatività, dialogo e convivialità, allestito oggi dalle sue tre figlie e dai suoi collaboratori.

All’interno dell’archivio convivono:

  • Disegni e modelli in scala dei suoi progetti architettonici più importanti.
  • Una ricca collezione di curiosità, reliquie e invenzioni personali, tra cui:
    • Oggetti quotidiani dipinti con l’inconfondibile motivo ‘mucca’ a macchie bianche e nere.
    • Una sezione proveniente dal secolare albero abbattuto in Piazza di Fronte al Teatro Sociale di Como.
    • Una fila di sedute in velluto recuperate dal restauro dello stesso Teatro Sociale.

Il lascito di Piero Carlo Noè è quello di un architetto che ha saputo ascoltare, interpretare e restituire, con sobrietà e intensità, l’anima dei luoghi e delle persone.

La Collaborazione con Zuccoli e gli Incarichi Istituzionali

Laureato al Politecnico di Milano, Noè ha iniziato la sua attività a Como, collaborando negli anni Settanta con l’Architetto Luigi Zuccoli, erede del razionalismo comasco e allievo di Terragni. Questa collaborazione lo ha visto partecipare a progetti significativi per la stagione di rinnovamento architettonico, tra cui i Villini di via Giovio, la Scuola Elementare di Sagnino e il progetto, seppur mai realizzato, del Monumento alla Resistenza Europea (1978).

Oltre alla professione, Noè è stato anche primo presidente di Como Servizi Urbani (CSU) per due mandati, dal 1997 al 2003. Il suo apporto fu fondamentale nell’impostazione della società di servizi, nella creazione del logo CSU e nelle prime sperimentazioni con i parcometri.

Informazioni per la Visita all’Archivio

L’archivio di Piazza del Popolo 9 sarà visitabile fino al 30 novembre, solo su appuntamento nei seguenti orari:

  • Mercoledì mattina: dalle 9.00 alle 12.30
  • Venerdì pomeriggio: dalle 14.30 alle 18.30

Le prenotazioni per le visite si effettuano via mail scrivendo a: ste.os.arch@gmail.com

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