Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per i risultati ottenuti in termini di attenzione e di partecipazione da parte del pubblico e della stampa in occasione della mostra “The Code of the Universe”: oltre alle tante presenze nella serata inaugurale dell’8 settembre tra P.zza Verdi e la Camera di Commercio di Como-Lecco tante sono state le visite guidate organizzate in collaborazione con l’Università degli Studi dell’Insubria: sono state coinvolte 18 classi delle scuole medie (provenienza: Parini, Leopardi, Cadorago, Como Rebbio, Villaguardia) e ben 43 classi delle scuole superiori (dalla prima alla quinta: Menaggio, Magistri, Fermi, Volta, Terragni, Giovio, Canossiane, Orsoline, Gallio, Ripamonti, Manzoni di Erba, liceo scientifico di Mendrisio) che hanno potuto partecipare alle visite guidate con esperti del mondo della fisica. A queste si sono aggiunte alcune visite private, per un totale complessivo di oltre 1.500 partecipanti.
“Organizzare una mostra in una piazza, aperta a tutti, in ogni momento e libera, è aspetto dal valore culturale altissimo. – Afferma Luca Levrini presidente di Fondazione Volta – Risponde alla necessità di rendere la cultura integrata alla città, con messaggi che in modo importante portino a riflettere. Passanti, curiosi, cittadini e turisti non potevano essere miopi rispetto alla suggestione, in particolare serale, di pannelli che hanno evocato la storia della vita, rispondendo a domande le cui risposte sono state la sintesi tra scienza e mistero. In futuro credo che piazza Verdi potrà ancora essere luogo di esposizioni temporanee, un museo all’aperto per una cultura libera e pubblica”.
La storia dell’Universo e dell’Uomo che cerca di scoprirla è un bellissimo romanzo, di cui ancora non conosciamo l’ultimo capitolo. Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con il CERN di Ginevra, Confindustria (gruppo di lavoro: Ivano Soliani, Antonella Mazzoccato e Walter Pozzi) e l’Università degli Studi dell’Insubria (Michela Prest e Massimo Caccia) hanno accompagnato i visitatori attraverso i capitoli di questo romanzo grazie alla mostra “The Code of the Universe”: 16 pannelli fotografici esposti dall’8 al 30 settembre in Piazza Verdi a Como hanno raccontato i risultati della ricerca, lo sviluppo tecnologico e soprattutto l’emozione di essere “cercatori di conoscenza”.
Al CERN infatti fisici provenienti da tutto il mondo cercano gli elementi che mancano per completare la conoscenza dell’Universo in una successione continua di scoperte scientifiche e progressi tecnologici con ricadute in svariati campi, dalla medicina all’ambiente, dall’industria 4.0 alle applicazioni spaziali. E’ stata una occasione di grande rilevanza oltre che una iniziativa unica per mostrare come il nostro sforzo per comprendere l’universo e il suo funzionamento interno abbia portato a una serie di nuove scoperte scientifiche e progressi tecnologici. In 60 anni, la nostra conoscenza delle forze e della materia alle scale più piccole, si è sviluppata in una solida teoria: il modello Standard. A cavallo del 21° secolo, la scoperta del bosone di Higgs al CERN ha completato questo quadro. Eppure, lo Standard Modern rimane una descrizione incompleta della natura che lascia molte domande senza risposta.
La mostra ha discusso le questioni aperte nella fisica moderna, il ruolo degli acceleratori di particelle come potenti microscopi in grado di sondare le scale più piccole della materia e mette in evidenza le applicazioni concrete che le tecnologie innovative degli acceleratori hanno nella nostra vita quotidiana.
La fotografia può catturare al meglio gli sforzi per trascendere il visibile alla ricerca di risposte sul cosmo e sul ricco tessuto di emozioni ed esperienze uniche dello scienziato. Attraverso queste foto, miriamo a condividere storie sui recenti risultati nella ricerca fondamentale, le conoscenze ottenute attraverso la collaborazione e le scoperte tecnologiche che ci consentiranno di continuare questo viaggio di scoperta.
L’iniziativa è stata promossa da:
Fondazione Alessandro Volta in collaborazione con Confindustria Como, Università degli Studi dell’Insubria, CERN e Future Circular Collider.
Con il contributo di Regione Lombardia e Fondazione Cariplo. Con il Patrocinio della Camera di Commercio di Como-Lecco e del Comune di Como.
Sponsors: SOLIANI emc s.r.l., Random Power, ATTRACT, CAEN S.p.A, L’Auto, Coelux, Como Next , Sicuritalia, EFFE Elettrica snc.