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Traviata, Negrita, tango: tutta la magia del Festival Como Città della Musica

Si parte con La Traviata (rigorosamente partecipata) per chiudere con la trasformazione dell’Arena in una milonga per “La lunga notte del tango”. E’ questo lo spirito trasversale della dodicesima edizione del Festival Como Città della Musica che si terrà dal 27 giugno al 13 luglio.

Come detto, il Festival inizia con la settima edizione di un’opera ‘partecipata’ e la collaborazione dei 200.Com (un coro cittadino che rasenta oramai le 300 presenze) in “La Traviata” di Giuseppe Verdi (27 e 29 giugno, 2 luglio), per la direzione di Alessandro Palumbo e la regia di Andrea Bernard, ambientata nella contemporaneità più glamour delle passerelle haute couture, dove lusso e mondanità creano il contesto dove far rivivere la vicenda di Violetta Valéry. Non a caso a vestire le protagoniste dell’opera sarà Atelier Emé.

Gli appuntamenti in Arena proseguono con “The Legend of Morricone” (giovedì 4 luglio), alla riscoperta delle colonne sonore più celebri del compositore romano, già premio Oscar, ora 90enne, Ennio Morricone, in collaborazione con MyNina Spettacoli.

Ma c’è spazio anche per il ritorno a Como di Sonics con lo spettacolo “Toren”, una fusione di danza e acrobazia che andrà in scena sabato 6 luglio, per le coreografie di Federica Vaccaro e Alessandro Pietrolini. Toren è un vero e proprio ‘inno’ al colore, simbolo di felicità, passione e speranza. Lo stupore, che colpisce quando si è bambini, tende a diradarsi sempre più, man mano che si diventa adulti. Un atto unico, di 90 minuti, che mira a ricordare quella sensazione di magia e meraviglia, attraverso coreografie poetiche e cariche di suspense.

Non mancherà inoltre un concerto pop all’interno del programma del Festival. Arrivano infatti all’Arena giovedì 11 giugno i Negrita che stanno girando l’Italia con il loro tour a celebrazione dei 25 anni di attività.

A seguire, venerdì 12 luglio, per ricordare i 90 anni dalla nascita di Domenico Modugno (1928 – 1994) si terrà “Uomini in frac”, un omaggio a Domenico Modugno di Peppe Servillo, Furio Di Castri, con Peppe Servillo, al sax Javier Girotto, alla tromba Fabrizio Bosso, al contrabbasso Furio Di Castri, al piano Rita Marcotulli, alla batteria Mattia Barbieri.

Il festival si concluderà sabato 13 luglio, all’Arena del Teatro Sociale, con “La lunga notte del tango” con Giacomo Medici Tango Orchestra; dopo uno spettacolo di danza e musica, è prevista una milonga aperta al pubblico, sarà dunque possibile ballare il tango fino a tarda notte.

Como Città della Musica si trasferisce inoltre sul lago. Saranno due le ‘battellate’ di quest’anno, programmate per riscoprire, attraversando il lago, i luoghi in cui compositori, artisti ed interpreti soggiornarono. La prima (domenica 30 giugno) è “Intrighi belliniani” a ripercorrere le mete belliniane, avventure e passioni di inizio ‘800, con una narrazione condotta da Stefano Lamon e Francesca Zardini; la seconda (sabato 13 luglio), “Geliebte Clara” farà tappa a Villa Carlotta, insieme al Trio Akai, per ricordare i 200 anni dalla nascita di Clara Wieck Schumann, che diverse volte visitò il Lago di Como, anche in virtù dell’amicizia, dell’amore e della complicità con Johannes Brahms.

Undici gli appuntamenti del ciclo “Intorno al festival” con cui scoprire la musica in luoghi meravigliosi del territorio. “Tramonto in rosa” alla Torre del Baradello (venerdì 28 giugno, all’ora del tramonto con il Quartetto F.A.T.A), “Opera guitta” ai Giardini del Tempio Voltiano (martedì 2 luglio con Opera Guitta), Unlimited” all’Hangar Aero Club Como (mercoledì 3 luglio alle ore 22.00, con improvvisazioni jazz, da Gershwin a Scarlatti, da Händel al blues, con Enrico Pieranunzi), “Nell’anima” al Chiostro di Sant’Abbondio (venerdì 5 luglio con i Sala Singers).

E ancora “Alba in duetto” al Parco Villa Grumello (domenica 7 luglio, per un ‘duello di violini’ all’alba, con Fabrizio Falasca e Gabriele Pieranunzi; a seguire nella stessa location due appuntamenti dedicati ai bambini con i progetti di Opera baby e Opera kids: Elisir Magia Dolceamara e Elisir d’amore, pene d’amore del coniglio Nemorino).

Il Festival entra per la prima volta in Duomo con la “Missa in tempore belli” di Franz Joseph Haydn, sempre domenica 7 luglio con Mendelssohn Choir of Pittsburgh, Oratorio Society of Minnesota, “Lo.la by the lake” al Monumento ai Caduti (martedì 9 luglio con Lorenzo D’Erasmo e Gabriele Lattuada), “natura e sogno” al Giardino della Valle (mercoledì 10 luglio con Sandro Laffranchini) e “Mame – DOnne 2019” alla Terrazza dell’Albergo Terminus (venerdì 12 luglio con MAME DONNE 2019).

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