Alla fine di settembre, il numero di frontalieri stranieri con un permesso per frontalieri (permesso G) attivi in Svizzera era pari a circa 341 000. Il loro numero complessivo è aumentato di 1,7% rispetto al terzo trimestre 2019.
Per quanto riguarda il Canton Ticino, alla fine del terzo trimestre di quest’anno il numero dei frontalieri ha superato quota 70 mila (70.078 detentori di permesso G), vero spauracchio psicologico e fonte di durissime polemiche di partiti quali Udc e Lega dei ticinesi. Si tratta di una crescita dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,1% su base annua.
I dati sono stati resi noti dall’Ufficio federale di statistica.
Tornando al dato complessivo, poco più della metà di tutti i frontalieri era domiciliata in Francia (55,0%), mentre il 23,5% e il 18,2% rispettivamente in Italia e in Germania. Negli ultimi cinque anni il numero di frontalieri è salito da 304.000 nel terzo trimestre 2015 a 341 000 nel terzo trimestre 2020, il che corrisponde a un incremento del 12,0%.
La statistica dei frontalieri è stata oggetto di revisione, ciò che comporta il ricalcolo dei risultati a partire dal 1996. Il nuovo metodo corregge le cifre sui frontalieri nella misura in cui tiene conto della data di ingresso effettiva; ne consegue un aumento delle stesse, a seconda del trimestre, tra l’1% e poco più del 2% del totale.