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Economia

Ufficiale, chiude il supermercato comasco: a rischio l’intero centro commerciale ma si tratta fino all’ultimo

Si riaccende la speranza per il futuro del supermercato nel centro commerciale Porte di Milano, ex Auchan e Bennet (fino al 28 giugno, quando la storica insegna nata a Como chiuderà l’attività aperta al pubblico per trasferire entro il 31 luglio in altre sedi le attrezzature e il personale disposto a lavorare altrove), a Cesano Boscone. La struttura, in bilico tra chiusura e rilancio, è stata al centro di un nuovo confronto cruciale che ha visto la partecipazione di tutte le parti interessate, generando un primo, cauto, ottimismo.

Nei giorni scorsi, presso la Sala delle Carrozze del Comune, il sindaco Marco Pozza ha nuovamente incontrato le organizzazioni sindacali, i rappresentanti della proprietà dell’immobile, la società di gestione Ceetrus, Afol e un referente del punto vendita Bennet. L’obiettivo primario del vertice è stato la salvaguardia dell’occupazione e la ricerca di una soluzione per mantenere attiva la struttura oltre la data del 31 luglio, attualmente fissata come termine ultimo.

Svolta nelle trattative: la proprietà apre al dialogo
Dopo le precedenti audizioni in Regione del 27 marzo e 29 maggio, richieste dai consiglieri regionali Simone Negri e Chiara Valcepina, e l’incontro municipale del 14 maggio, sembra emergere un segnale positivo. La proprietà dell’immobile, dopo settimane di stallo, avrebbe rinunciato ad alcune condizioni che avevano finora ostacolato la trattativa. Questa apertura potrebbe spianare la strada a una possibile soluzione, almeno temporanea, mirata a garantire un passaggio di consegne ordinato e la continuità delle attività commerciali nel centro.

Il tempo stringe: la richiesta di proroga del 31 luglio
Nonostante l’apertura, l’urgenza legata ai tempi rimane un elemento cruciale. Il sindaco Pozza ha posto l’accento sulla centralità della questione temporale: «La forma tempo diventa sostanza – ha dichiarato – e immaginare di spostare la scadenza di alcuni contratti a oltre il 31 luglio sarebbe un segnale importante. Darebbe più speranza ai lavoratori e permetterebbe ai sindacati di continuare le trattative per trovare una soluzione concreta». Il primo cittadino ha inoltre ribadito la disponibilità del Comune a intervenire con strumenti di supporto locale: «Siamo pronti, come già detto in Commissione regionale, ad attivare accordi territoriali, ma serve uno sforzo corale. Anche con azioni più visibili».

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Il presidio 

Intanto le organizzazioni sindacali hanno organizzato un presidio lunedì dalle 14 alle 20. Parteciperà anche il sindaco di Cesano Boscone con assessori e consiglieri comunali.

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