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Attualità, Politica

Acqua azzurra, acqua secca. Piscine, furia Lissi/Pd: petizione per la riapertura di Muggiò

(Edit, 29/12 alle 16.27 – In fondo all’articolo una precisazione di Csu)

Allo stato di disgrazia della piscina di Muggiò, al centro delle cronache da mesi dopo la chiusura di luglio, si è aggiunta la nuova tegola: anche la piscina Sinigaglia ha dovuto alzar bandiera bianca e dare due mandate all’ingresso.

Piscina Sinigaglia – Ph: csusrl.it

Un guasto all’impianto di riscaldamento, ergo acqua fredda, e stop a atleti e amatori fino a riparazione. In generale dal Palazzetto dello Sport (deceduto) a decine di altri impianti la situazione dei servizi per atleti (giovani e giovanissimi in particolare) a Como è pietosa.

PALAZZETTO DI MUGGIO’: I NOSTRI REPORTAGE

Vero, un paio di giorni fa Palazzo Cernezzi ha annunciato 260mila euro in lavori. Illuminazione per il campo da Rugby di via Longoni e sostegno al crowfunding per gli impianti sportivi dell’Istituto comprensivo di Rebbio (qui i dettagli). Ottimo ma poco o niente, in termini assoluti.

Così in queste ore si è mosso il Pd. Prima con un durissimo intervento della consigliera Patrizia Lissi, tornata appunto sulla questione Muggiò-Sinigaglia:

“Piscina di Muggió: arrivano e si trovano belli e pronti due anni (dal 1 Luglio 2017 al 30 giugno 2019) di convenzione con FIN già approvati da chi c’ era prima (giunta Lucini). Si trovano già approvato e finanziato il progetto per risolvere la maggior parte dei problemi per avere la Certificazione di Prevenzione Incendi, loro lasciano scadere senza fare nulla la convenzione con FIN il 30 giugno 2019 e non si accorgono che a Febbraio 2020 scade anche il certificato di idoneità statica. Vergognoso, semplicemente vergognoso ed ora chiusa anche la piscina Sinigaglia”.

Patrizia Lissi

Poi, sempre i Dem di Como, hanno lanciato una petizione su Change.org. Si legge:

Chiediamo che la piscina comunale di Muggiò venga riaperta al pubblico al più presto! I cittadini che sottoscriveranno questa petizione, domandano che l’amministrazione comunale di Como risolva quanto prima i problemi pendenti e ridia la struttura all’utilizzo della città.

La situazione, attualmente, è questa: la convenzione sottoscritta due anni fa con la Federazione Italiana Nuoto (FIN), dal 1 luglio 2017 al 30 giugno 2019, è stata lasciata scadere senza rinnovarla.

Inoltre, già nel 2017 era stato approvato e finanziato il progetto per risolvere la maggior parte dei problemi per avere la Certificazione di prevenzione incendi ma poi l’amministrazione non ha fatto nulla. Tra poco, a febbraio 2020, scadrà anche il certificato di idoneità statica.

In questo momento, perciò, non solo non è possibile per i cittadini fruire della piscina comunale, ma si sono anche creati non pochi disagi alle società sportive; soprattutto non si possono tenere i corsi per i disabili e i ragazzi che soffrono di autismo.

La situazione di chiusura, che si prolunga da mesi, non è più accettabile: Signor Sindaco, è necessario trovare una soluzione immediata per restituire alla città e ai cittadini uno spazio essenziale per il benessere e la socializzazione: ci restituisca la piscina di Muggiò!

Se anche voi volete la riapertura della piscina di Muggiò, sottoscrivete questa petizione: più saremo, più forza avremo.

QUI LA PETIZIONE

(Immagini piscina di Muggiò: pagina Fb Piscina Olimpica Comunale Centro FIN Como)

EDIT, 29/12 ore 16.27
Da Como Servizi Urbani sottolineano: “Bisogna precisare che l’impianto di riscaldamento è unico per tutto lo stadio e comprende anche il plesso scolastico adiacente. Non è affidato né manutenuto da CSU. La piscina è solo utente del riscaldamento”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Mi chiedo che senso abbia, da parte del PD comasco, lanciare una petizione per la riapertura della puscins su Chang.org. Esistono sedi e vie più consone ed efficaci per la politica e l’amministrazione della cosa pubblica. Che obblighi hanno, infatti, uffici comunali e giunta di fronte ad una petizione online? Nessuno.
    Piuttosto, oggi ha senso che ci sia un impianto termico unico per un plesso scolastico, uno stadio e una piscina, che hanno esigenze totalmente diverse? Se il guasto si fosse verificato il 19 dicembre o il 9 gennaio, oltre agli sportivi, sarebbero rimasti a casa anche gli studenti?
    Mah…

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