Alla fine il Gruppo dei Cinque forzisti, ossia i promotori dell’evento di fine giugno a Sesto San Giovanni chiamato “Il Futuro per Forza”, dove ospite illustre e scismatico fu Giovanni Toti, ha alzato la voce. E nel coro deluso e anche un po’ incazzato per la tremenda piega che sta prendendo il presente, più che il futuro, di Forza Italia, dopo lo strappo definitivo del governatore della Liguria, si appellano (con evidente impazienza) direttamente a Silvio Berlusconi con una lettera aperta. E tra loro spicca il comasco Alessandro Fermi, presidente del consiglio regionale, assieme agli assessori e consiglieri del Pirellone Giulio Gallera, Mauro Piazza, Alan Rizzi e Federico Romani.
“Non possiamo credere che un Partito che ha segnato la storia Politica italiana di un quarto di secolo rischi di estinguere la propria forza propulsiva infrangendosi contro uno scoglio sordo, rancoroso e meta di pochi paurosi nel vedere il mare in tempesta – scrivono i cinque – Difficile immaginare che sia questo lo spirito di Berlusconi che ha invece sempre affrontando le difficoltà con piglio di vero Comandante”.
“A Lui ci appelliamo – prosegue la lettera – serve un suo guizzo decisivo per avviare in modo concreto la fase di rilancio del partito attraverso una classe dirigente scelta dalla base, selezionata attraverso un sistema di coinvolgimento democratico come le primarie, capace di sviluppare con autorevolezza i contenuti liberali e riformisti che caratterizzano la nostra proposta politica”.
“Il desiderio e l’esigenza di rinnovamento per Forza Italia – prosegue la nota – non possono essere liquidati con un banale comunicato stampa. Il tavolo delle regole che, con grande lungimiranza, Silvio Berlusconi aveva avviato accompagnandolo con la nomina di Giovanni Toti e Mara Carfagna a coordinatori nazionali, è stato mortificato in modo del tutto inaccettabile”.
“Non nascondiamo la nostra delusione perché come noi in molti avevano, con sincerità, creduto ed ai quali oggi non possiamo rappresentare la disillusione della mancanza di coraggio di affrontare un serio percorso di rinnovamento e rilancio di Forza Italia – insistono Fermi, Gallera, Piazza, Rizzi e Romani -Un percorso richiesto a gran voce, con forza e determinazione da moltissimi amministratori, dirigenti e simpatizzanti durante le manifestazioni dei mesi scorsi – a partire dall’evento “il Futuro per Forza” di Sesto San Giovanni – che hanno coinvolto migliaia di persone e scatenato un forte entusiasmo”.
“A settembre torneremo ad ascoltare la voce dei rappresentanti dei territori – sottolineano gli Assessori e Consiglieri azzurri – per definire e intraprendere la strada del cambiamento ormai improcrastinabile. Una strada che ci permetta di promuovere in modo incisivo i valori liberali e riformisti che rappresentano la ricetta qualificante per il rilancio economico e sociale del Paese e delle nostre comunità locali”.
2 Commenti
“A settembre torneremo ad ascoltare la voce …” ma caro Fermi se non hai mai ascoltato nessuno ! l’evento di Sesto è stato a fine giugno e da allora cosa si è fatto ?
Facciamoci la domanda cosa vuole rappresentare oggi FI , se non c’è risposta e non c’è diciamo addio a questa farsa.
“Comandante”, “Lui” sempre con la maiuscola: quando finirà questa visione fideistica di un partito ridotto a macerie già da parecchi anni?