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Como, Rapinese sindaco fa felice anche la Lega. Locatelli: “La città non cade nelle mani della sinistra”

Non ci sono soltanto le comprensibilissime esultanze del “popolo di Rapinese” in queste ore, a sottolineare la storica elezione a sindaco del candidato civico. Anche da zone dello schieramento politico cittadino in teoria “insospettabili” arrivano sospiri di sollievo per la sconfitta della sfidante Barbara Minghetti e felicitazioni per la vittoria di Rapinese.

Un caso che rientra perfettamente in questa categoria è quello della Lega, attraverso la sua più importante esponente in città, nonché fresca (e unica) rieletta in consiglio comunale Alessandra Locatelli

“Buon lavoro al nuovo sindaco di Como Alessandro Rapinese – ha dichiarato Locatelli poche ore dopo l’esito del voto – La città di Como non cade nelle mani della sinistra e per la prima volta sarà governata da una lista civica”. Insomma, messaggio chiaro: meglio Rapinese di Minghetti, una volta che il centrodestra comasco è rimasto fuori dal ballottaggio.

D’altronde, lo stesso leader della Lega Matteo Salvini era stato chiarissimo in questa direzione.

Dopo Adduci e la foto con Bartolich, Salvini pro Rapinese: “Al ballottaggio non voterei a sinistra”. E attacca FdI e Fi

“La Lega – ha concluso Locatelli – dai banchi dell’opposizione vigilerà sempre, lavorerà con responsabilità per il territorio e per garantire l’ascolto di tutti i cittadini”.

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22 Commenti

  1. Il cdx dovrebbe meditare sul fatto che la propria candidata “intrisa” di pd abbia preso al ballottaggio quasi 1000 voti meno del primo turno!!! Lasciate lavorare Rapinese che vi ha ASFALTATO sia come partito che come “campo largo minestrone!!!… restate pure legati al ” compagno” iantorno che, basta averlo sentito una volta PER NON VOTARVI PIU’!!!😔😔😔😔

  2. Ribadisco, è chiaro che i partiti di destra hanno fallito, ma è altrettanto vero che le idee di centro destra vincono ancora a Como..visto che la sinistra non riesce a vincere neanche stavolta..lasciate perdere..

  3. Adesso potrebbe succedere una cosa strabiliante: il ricorso del centro destra! Porterà al ballottaggio Molteni e Minghetti, avendo fatto fuori Rapinese. Ovviamente al ballottaggio vincerebbe Minghetti con lo strabiliante risultato di… aver portato il CSX in giunta! Dai, potete continuare a crederci!!! a proposito, a che punto è il ricorso?

  4. Capisco che siete inviperiti dopo una batosta del genere, ma la verità è che a Como le idee del centro sinistra non le vogliamo..

    1. E intanto Milano, Varese, Bergamo e Brescia, tutte in mano alla sinistra, stanno facendo passi da gigante. Continuate a non volere le idee della sinistra e a guardare solo il vostro orticello mentre il resto del mondo va avanti

  5. Il centrosinistra ha vinto quasi ovunque in Italia e perfino a Verona. Il centrodestra, a Como, è fuori dal ballottaggio. Da noi il centrodestra è principalmente Fratelli d’Italia e Forza Italia. La Lega ha poco più del 6%. Questo è quello che emerge da questa tornata elettorale, il resto sono peanuts. Non so perché il nostro Onorevole canta vittoria. Se fossi in Lei penserei a farsi amici quelli che sostituiranno il “capitano”. Dopo questa sconfitta e dopo la riduzione degli onorevoli, nel 2023 sarà dura accasarsi da qualche parte.

  6. La città non “cade”, la città sceglie.
    E ha scelto di non farvi nemmeno andare al ballottaggio visto dove voi l’avete cacciata.

    1. Vorrei ricordarle i dati dei votanti…su 72147 aventi diritto, hanno votato 25791 comaschi.
      Eviterei esultanze di sorta, il dato è chiaro, c’è evidente disaffezione verso la politica, ma la vittoria di Rapinese si basa su numeri esigui.
      Sarà quel che sarà. Io aspetto l’apertura della piscina di Muggiò come da Rapinese dichiarato, in tempi rapidi, diversamente dovrà ammettere che ha parlato a vanvera.

      1. Cittadino: 46.356 concittadini evidentemente hanno scelto di lasciar scegliere. Chi ha vinto ha vinto, con tutti i meriti del caso. Chi ha perso ha perso, con tutti i suoi demeriti o soccombendo ai meriti degli avversari. Punto. E’ la democrazia. Liberi di non votare, ma poi zitti.

      2. Quel che è certo è che 70 mila aventi diritto, su 72 mila totali, han deciso di non votare la Lega e la Locatelli.

        E meno male!

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