RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Alluvione a Como: Butti e la Regione pressano Roma. Orsenigo: “E’ il cambiamento climatico”. Tutti gli interventi

Gli ultimi due giorni di devastazione in provincia di Como hanno smosso gli animi politici. Tanti gli esponenti che sono intervenuti sulla situazione creata dal maltempo a Como e soprattutto sul lago.

QUI TUTTE LE NOTIZIE SUL MALTEMPO

L’esponente di Fratelli d’Italia Alessio Butti è intervenuto alla Camera: “Il maltempo sta causando danni gravissimi in ampie zone della Lombardia e in modo particolare nella Provincia di Como e sul Lago di Como. Ci sono diverse decine di paesi praticamente isolati, le due strade che collegano la città di Como alle valli – la Statale Regina e la Statale Lariana – risultano interrotte in più punti, le valli del Lario risultano letteralmente devastate da frane, smottamenti, torrenti che straripano. Il lago rischia di esondare in alcuni punti e ciò sarebbe drammatico. Interi borghi isolati, parecchie abitazioni evacuate”.

“Tutto è cominciato nella giornata di domenica sulla sponda orientale, sulla Statale Lariana, e sta proseguendo in queste ore sull’altra sponda sulla Statale Regina – ha aggiunto – Ci sono Comuni importanti come Lezzeno, Laglio, Cernobbio, Argegno, come l’intera Valle D’Intelvi e altre valli devastate da fiumi di fango, detriti che si abbattono sui centri abitati. E’ una zona turistica che si era appena sollevata, che stava tentando di sollevarsi dalla crisi imposta dall’emergenza sanitaria. Io approfitto della presenza del Ministro D’Incà affinché il Governo possa relazionare al parlamento in ordine a quello che sta accadendo. Chiediamo che il Governo riferisca in aula relativamente ai danni in provincia di Como e in tutta la Lombardia”.

Dal Pd è intervenuto il consigliere regionale Angelo Orsenigo“Guardiamo con estrema preoccupazione ai danni provocati dall’ondata di maltempo che ha colpito tutta la provincia di Como, specialmente le sponde del Lario. Nonostante la seduta di consiglio regionale in corso a Milano per la discussione del bilancio, sono con il cuore a fianco dei cittadini coinvolti e dei sindaci del territorio che, insieme alla Protezione Civile, Vigli del Fuoco e le Forze dell’Ordine, stanno fronteggiando queste ore drammatiche. È l’ora del supporto incondizionato delle istituzioni: Regione Lombardia metta subito a disposizione delle risorse straordinarie per i Comuni per la ricostruzione e la messa in sicurezza del territorio”. 

“Con tutta probabilità le precipitazioni estreme di questi giorni saranno sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico. Servono iniziative a livello globale per contrastare il riscaldamento del pianeta, certo, ma parallelamente è nostro dovere investire il più possibile su iniziative contro il rischio idrogeologico sul territorio comasco per evitare danni e salvare vite. Le immagini di devastazione che stiamo vedendo non possono ripetersi ad ogni ondata di maltempo” ha aggiunto il consigliere comasco.
Sulla situazione è intervenuta anche la collega Dem Chiara Braga: “Guardo con angoscia le immagini che vengono dal mio territorio in queste ore: piogge violente e torrenziali che non accennano a finire,  frane, smottamenti, distruzione. Entrambe le sponde del Lago, così come altre zone della provincia di Como, sono state colpite pesantemente. La Lariana chiusa da domenica per la frana a Blevio, la statale Regina interrotta in quattro punti: Moltrasio, Brienno, Argegno, Colonno. Con case evacuate e frazioni isolate. A Cernobbio i detriti  invadono le strade e le piazze e le macchine sono spazzate via dalla furia dei torrenti. In queste ore serve massima prudenza da parte di tutti: fa impressione guardare immagini e  video in cui persone  assistono a pochi metri alla violenza delle acque, senza forse rendersi conto del pericolo in cui ci si trova”.

“Grazie intanto alla Protezione civile – prosegue la deputata dem – ai Vigili del fuoco e a tutte le forze di polizia e di soccorso che insieme agli amministratori locali stanno intervenendo prontamente al fianco delle comunità colpite. Sono in contatto costante con il Dipartimento nazionale della Protezione civile e con i rappresentanti istituzionali del territorio. Sono appena intervenuta in aula alla Camera per sollecitare l’attenzione del Governo e di tutte le istituzioni per i passi che si renderanno necessari già nelle prossime ore”.

“Molte zone della provincia di Como sono in ginocchio, flagellate dai gravi danni provocati dal maltempo – hanno commentato l’assessore regionale Alessandra Locatelli, il sottosegretario Fabrizio Turba e il consigliere regionale Gigliola Spelzini – In molti Comuni le strade si sono trasformate in torrenti in piena, la Statale Regina è stata chiusa da Cernobbio ad Argegno, a causa di una serie di frane che si stanno riversando sulla sede stradale e lo stesso è avvenuto per la strada Lariana, ancora bloccata per uno smottamento tra Lezzeno e Nesso. Qui, in particolare, il fiume di fango e detriti ha colpito un camion in transito. Allagamenti ed esondazioni si registrano a Colverde, Ronago, Cernobbio, Laglio, Breggia e Maslianico, dove è stata evacuato anche un campo scuola”.

Aggiungono: “Stiamo seguendo la situazione con molta apprensione: oggi l’assessore regionale al Territorio e alla Protezione civile, Pietro Foroni, raggiungerà i luoghi colpiti dal maltempo, dove nel frattempo stanno lavorando senza sosta gli uomini e le donne della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Di fronte alla gravità della situazione chiediamo al Governo aiuti immediati per mettere in sicurezza le strade colpite da questa emergenza e le abitazioni e per ripristinare la viabilità”.

E proprio l’assessore regione Pietro Foroni ha dichiarato: “In questi giorni – ha proseguito Foroni – abbiamo assistito a fenomeni temporaleschi di cui non c’è memoria in queste zone. Anche in questo caso, l’attenzione dell’istituzione regionale è massima per tutelare le popolazioni interessate: ricordo che nel 2018-2019, Regione Lombardia aveva investito circa 170 milioni di fondi propri per interventi contro il rischio idrogeologico, mentre abbiamo previsto ulteriori 20 milioni nell’ultimo assestamento di bilancio. Da Roma, invece, si parla di una cifra pari a 30 milioni di euro: è ora che anche lo Stato faccia la sua parte senza scaricare le responsabilità sulla sola Regione”.

C’è stato poi l’intervento alla Camera del deputato comasco del M5s Giovanni Currò. “La natura ci sta presentando il conto delle azioni che l’uomo e l’Italia hanno portato avanti in questi anni. Quello che sta accadendo in queste ore nel territorio comasco, ma che è accaduto anche ieri nel mantovano e prima all’altezza di Parma con le trivellazioni delle auto da parte della grandine, sono qualcosa che l’Italia non aveva ancora visto, ma a cui si deve abituare”.

“È importante che da oggi in poi ci sia una vera prevenzione sul territorio, quella che fino ad oggi non c’è stata, come testimoniano le immagini della frana di Blevio e quelle ancor più terrificanti di Cernobbio. Abbiamo un territorio fragile per cui si è fatto troppo poco. Non ci sono ancora ad oggi delle stazioni meteorologiche fatte dalle istituzioni. Siamo nelle mani delle iniziative dei privati, non c’è alcun lavoro fatto con la Protezione Civile per prevenire questi accadimenti. Eppure sono territori che negli anni hanno già subito delle frane, seppur lievi. Per esempio, a Blevio, in 10 anni siamo alla quarta frana, stiamo facendo sfollare sempre le stesse famiglie, che in questo momento stanno vivendo dei momenti drammatici” ha continuato l’Onorevole.

Currò ha poi concluso facendo un plauso alle forze dell’ordine e ai sindaci dei comuni che in questo momento stanno facendo di tutto per arginare i danni. “Dobbiamo ringraziare le forze dell’ordine che stanno facendo di tutto in queste ore per aiutare, ma soprattutto voglio dare il mio sostegno ai sindaci, che con i loro piccoli bilanci, da soli, non avrebbero potuto fare nulla per evitare quanto accaduto. Le istituzioni devono fare di più sia in Parlamento e nei consigli regionali. Perché queste immagini non dobbiamo più rivederle, perché non si tratta di eventi straordinari, ma di quella che ormai è diventata e sarà sempre più la normalità”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
TAG ARTICOLO:

Lascia un commento

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo