Con un lunghissimo intervento affidato alla sua newsletter, sul caso della Ticosa – e nello specifico della proposta di Hub Creativo proposto da Officina Como – entra a pieno titolo la parlamentare comasca del Pd, Chiara Braga (che era presente alla presentazione pubblica di giovedì scorso, ndr).
Riportiamo ampi stralci del documento, partendo dall’assunto della deputata dem che sottolinea come “essendo un’area di proprietà pubblica, il costo e l’onere di questa necessità gravano e condizionano ogni scelta di programmazione sul suo futuro, come dimostrano anche le vicende degli anni più recenti. Chi è chiamato per ruolo e responsabilità a deciderne destinazione e futuro deve tenerlo sempre ben presente e sapere che nell’ambito di un progetto di partenariato pubblico-privato una quota di contributo pubblico può essere determinante per favorire processi virtuosi di riqualificazione ambientale e urbanistica”.
Poi Braga affronta la proposta specifica avanzata dall’imprenditore Paolo de Santis assieme a Officina Como e con il supporto di ComoNext e Cassa Depositi e Prestiti.
“Nel ragionare sull’ipotesi di un hub della creatività per la Ticosa in molti hanno fatto riferimento all’esperienza di Como Next a Lomazzo – afferma Braga – che più di dieci anni fa beneficiò appunto del contributo di Fondazione Cariplo. Conosco bene quel progetto (lavoravo nell’ufficio tecnico del Comune di Lomazzo quando iniziò la ristrutturazione degli spazi dell’ex cotonificio Somaini) e il valore che oggi rappresenta per il territorio”.
“Nel farne la storia penso che si sia omesso di sottolineare un dato importante: l’idea dei promotori di quel progetto – Camera di Commercio e molti altri – trovò orecchie attente e sguardo lungo nell’allora Amministrazione di Lomazzo, guidata da Rosangela Arrighi, sindaco capace e tenace, che pure di fronte a molte incognite e rischi decise di accettare la sfida e di sostenere quell’idea. Lomazzo era un comune di meno di 10.000 abitanti, Como è la città capoluogo della nostra provincia, ma è evidente che a far la differenza non è il numero di abitanti: se una città e chi la governa rinuncia a guidare i processi non c’è idea, per quanto vincente, che può farla crescere”.
Rispetto alla possibilità per il progetto-De Santis di ottenere il finanziamento della Fondazione Cariplo nell’ambito degli interventi emblematici 2019 (scadenza per le presentazione il 28 febbraio prossimo), Braga va all’attacco della giunta di Palazzo Cernezzi.
“Ora – affonda la deputata Pd – Ticosa o no, proposta di Officina Como o no, è tristemente significativo che la Giunta di Como, che amministra da ormai due anni la città capoluogo e che dispone di una serie di condizioni finanziarie e di investimento importanti, non si sia fatta promotrice di nessun progetto di valore per la città e per il territorio, capace di suscitare interesse e dibattito intorno all’opportunità data dal Bando di Fondazione Cariplo. A meno di non considerare l’idea di fare solo un parcheggio sull’area della Ticosa un progetto di valore: allora sì che ci sarebbe di che preoccuparsi (e forse anche un po’ vergognarsi)”.
3 Commenti
…e siamo solo a metà delle bonifiche. Finita l’eco della presentazione di De Santis, rimettiamoci pure a dormire
Certo, vergognoso pensare ad un area simile relegata unicamente a parcheggio, ma con questa giunta sarà difficile realizzare anche questo, figuriamoci progetti più ambiziosi e corposi.
Siamo realisti, ci stanno mettendo più di due anni per posizionare quattro cordoli per sperimentare la rotonda di San Rocco, che aspettative volete avere?
Condivido l’intervento di Chiara Braga. Vergognoso pensare solo a un parcheggio…