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Attacco totale di Butti ai Cinque Stelle. “E ora risposte sulla Variante della Tremezzina”

Un placido sabato politico di luglio si anima improvvisamente con un intervento a piedi uniti del deputato di Fratelli d’Italia, Alessio Butti. Il quale, con una nota intinta nei fulmini, si scaglia frontalmente contro il Movimento Cinque Stelle.

Il nocciolo della nota riguarda le incognite sulle grandi opere infrastrutturali in genere e, venendo sul Lario, sulla volontà del governo di finanziare la Variante della Tremezzina (interrogazione presentata sul tema). Ma sono tanti i temi emblematici dei Cinque Stelle che vengono presi letteralmente di mira dal parlamentare comasco.“È abbastanza evidente come una malcelata competizione, ancora di stampo elettorale e propagandistica, tra Lega e 5 stelle, abbia caratterizzato i primi provvedimenti governativi”, attacca Butti. Che poi prende di mira alcuni provvedimenti-simbolo dei Cinque Stelle.

“Il cosiddetto “decreto dignità” del ministro Di Maio ha modificato più volte il proprio contenuto ricavando comunque l’unanime contrarietà del mondo socioeconomico e la diffidenza di quello leghista – afferma il deputato di Fratelli d’Italia – Sulla politicizzazione della magistratura il ministro Bonafede (5 Stelle), ribadendo che le sentenze vanno rispettate, ha obbligato il sottosegretario Morrone ha specificare che la sua è una “opinione strettamente personale”. In economia – aggiunge ancora Butti – stride l’annunciato provvedimento sul “reddito di cittadinanza”, che qualcuno – si legga pure il Nord – dovrà finanziare, con l’idea lombarda di recuperare i 56 miliardi di residuo fiscale per i quali abbiamo votato pochi mesi fa al referendum lombardoveneto”.

Poi, ecco l’affondo sull’opera lariana.

“Ecco, questo quadro cosi incerto, la verificata l’idiosincrasia grillina per le grandi opere e il silenzio assordante del ministro competente Toninelli – affonda Butti -mi porta a rivolgere qualche quesito al titolare delle Infrastrutture in ordine alla volontà di completare il finanziamento della Variante della Tremezzina e quindi avviare il cantiere come previsto”.

Di seguito, l’interrogazione.

La cosiddetta “Variante della Tremezzina” – Lago di Como, Strada Statale Regina 340-, opera strategica per la mobilità del Lario, è in fase di progettazione esecutiva, infatti ANAS ha affidato l’esecuzione del progetto ad uno studio tecnico di Torino che deve concludere il lavoro entro il mese di novembre 2018.
In base al cronoprogramma la gara dovrebbe tenersi entro dicembre 2018.

Le ultime modifiche progettuali hanno incrementato i costi dell’opera di circa 23 milioni di € facendo lievitare il costo totale a 353 milioni di €.

L’opera è finanziata per 210 milioni di € dallo Stato (Sblocca Italia) e per la parte restante da Regione Lombardia.

La realizzazione della variante ha subito pesanti ritardi a causa delle richieste di modifica del tracciato e quindi del progetto avanzate da diversi soggetti e dalla Soprintendenza ai Beni Ambientali.

Ciò nonostante l’intervento ha ottenuto tutti i permessi e le autorizzazioni previste, compresa quella del Provveditorato Interregionale alle opere pubbliche.

Quale sia l’opinione del ministro in ordine alla realizzazione della “Variante della Tremezzina”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un commento

  1. Un Onorevole comasco
    che ha a cuore il Suo territorio,
    fautore instancabile per la realizzazione della terza corsia della Milano-Laghi, non poteva non intervenire sull’opera che risolverà i problemi della sponda occidentale del nostro bel lago.
    Spero che l’Interrogazione venga discussa rapidamente con serietà e appoggiata da tutti i partiti.

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