“Questa aula è piena di buonisti. Ma la realtà non è questa: probabilmente nessuno ha il coraggio di dirlo. Nessuno vuole togliersi fette di salame dagli occhi per non sentirsi dare del razzista. Ma se noi avessimo l’esempio di una persona che viene qui da un altro Paese in cerca di lavoro e poi delinque o ne fa di tutti i colori, e a quel punto lo prendessimo, lo condannassimo e lo mandassimo in carcere a casa sua, allora il comasco direbbe: fanno a lui quello che farebbero a noi se compio qualcosa che non devo fare, sarebbe un esempio”.
Questa frase pronunciata in consiglio comunale lunedì sera dal consigliere di Forza Italia Enrico Cenetiempo (sopra l’audio integrale, in aula si discutevano i provvedimenti possibili da prendere per contrastare il degrado nella Biblioteca comunale) ha prodotto di riflesso uno dei più intensi discorsi ascoltati in aula almeno in tempi recenti. Un vero e proprio manifesto politico (ma anche molto personale) contro il razzismo e le discriminazioni.
L’autore è il capogruppo dei Cinque Stelle, Fabio Aleotti, che con un tono di voce in più occasioni venato di passione ed emozione ha ipnotizzato il consiglio – compresi coloro che non ne hanno condiviso in tutto o in parte i contenuti – per circa 4 minuti (ne consigliamo vivamente l’ascolto in audio, al di là dei mini-stralci sotto ndr).
Alleghiamo dunque nel file audio sotto l’intervento integrale che spazia dal ricordo delle atrocità commesse dall’Italia coloniale nelle invasioni del secolo scorso, passando per un drammatico elenco di fatti di cronaca nera commessi da italiani, fino ad alcuni passaggi simbolo. Tra cui: “Non ci distingue colore della pelle o degli occhi, c’era qualcun altro e non troppi anni fa che diceva che tutti dovevamo essere biondi con cocchi azzurri; io mi sarei salvato, ma quanti qua dentro dovevano essere spediti perché non della razza giustai?”; oppure “noi abbiamo perso l’umanità, abbiamo perso l’umanità; vi prego, riappropriamocene, almeno con i nostri simili”.
Di seguito il discorso integrale in formato audio.
4 Commenti
La sensibilità, l’intelligenza, l’onestà intellettuale e il valore di Fabio Aleotti sono emersi come un fiume in questi 4 minuti. Un ringraziamento molto sentito e Complimenti!
Su questa terra, compagni, il peccato che paga può andare in ogni luogo e senza passaporti, mentre la Virtù, se è povera, viene fermata a tutte le frontiere! – H. Melville Moby Dick
Complimenti a Aleotti che giustamente è indignato e con il suo impegno riscatta la vergogna del razzismo in città. Purtroppo, come Aleotti sa, spesso il Consiglio comunale di Como deve subire l’oltraggio di prese di posizione degne del Ku klux clan e di indiretta apologia del nazismo. Grazie anche a Comozero per la pubblicazione di questo civile intervento.
Ci sono politici che guidano regioni che purtroppo parlano di “razza bianca” da difendere, ma per fortuna ci sono anche semplici consiglieri comunali che parlano con un senso di umanità ed una lucidità di intenti che consola …… grazie Aleotti