A poche ore dalla nomina dell’ex assessore comunale alle Opere pubbliche del Comune di Como, Fulvio Caradonna, a presidente del cda di Ferrovienord, e già scoppia la polemica politica. Ad affondare i colpi, come ai tempi della vicenda paratie, è il Pd attraverso una nota firmata dal consigliere regionale Angelo Orsenigo e dal capogruppo a Palazzo Cernezzi, Stefano Fanetti.
“Dall’uomo del muro aspettiamoci un binario morto – esordiscono con acida ironia – Siamo seri: la parabola di Fulvio Caradonna, nominato presidente del Cda di Ferrovienord, dovrebbe farci stare tranquilli?”.
Ferrovienord il comasco Fulvio Caradonna eletto presidente. Tutti i nomi del nuovo Cda
“Dopo decenni di tempo sprecato e milioni di euro buttati il progetto paratie che tempo fa fu in mano proprio all’ex vice del Sindaco Bruni, sta arrivando a conclusione solo ora, solo dopo essere stato commissariato da Regione Lombardia – prosegue la nota congiunta – Eppure nel balletto delle poltrone, chi diede le dimissioni per lo scandalo del muro che, se terminato, avrebbe coperto la visuale sul Lario, diviene vertice della società che si occupa di gestire più di 300 chilometri di ferrovie lombarde e un centinaio di stazioni. Rassicurante, no?”.
Poi la conclusione di Orsenigo e Fanetti: “Soprattutto quando, in parallelo, il servizio ferroviario regionale è al di sotto di ogni standard, a danno di migliaia di pendolari lombardi, come denunciato in una recente lettera dei comitati dei viaggiatori indirizzata a Regione Lombardia. Insomma, tra corsi e ricorsi storici, siamo convinti che i cittadini comaschi e lombardi meritino di più”.
2 Commenti
Ma chi ha chiesto la loro opinione? Manco avessero qualcosa di cui vantarsi prima di criticare a prescindere…
Il PD in Lombardia conta come il due di picche con la briscola a cuori.
Ribadito con l’elezione di un 5Stelle a Grande Elettore.
Capito il concetto?