Uno sfogo in forma di lettera con l’ex sindaco di Como, Mario Lucini, invocato su Facebook (insieme con gli ex assessori Gerosa, Magni e Spallino) dalla capogruppo Dem Patrizia Lissi. Tema: i percorsi per disabili di Villa Olmo. Per chi non lo sapesse: sono delle ‘griglie’ di plastica rinforzata inserite al centro dei vialetti in ghiaia, servono per agevolare il passaggio di carrozzine o comunque di chi fatica a deambulare. Ecco la ricostruzione di Lissi circa quanto accaduto in Consiglio comunale:

Caro Mario Lucini questa storia te la devo proprio raccontare perché non sopporto essere presa in giro.

Il sindaco ha un disprezzo verso la nostra amministrazione che definirei una vera ossessione. Incontro l’assessora al Personale (Nicoletta Anselmi, Ndr)e mi dice che negli ultimi 30 anni c’ è stata una gestione del Comune orrenda, l’ha detto proprio con disprezzo. Ricordo che la destra ha governato Como dal 1994 al 2012, pausa di cinque anni e poi sono tornati. Meglio sempre essere chiari. Consegno il 16 Gennaio 2023 una mozione che chiede di ripristinare il percorso per i disabili a Villa Olmo, distrutto dai camion ( poi mi dici se ho scritto in modo sciatto, da analfabeta come ci accusa lui ). La presento in consiglio comunale a Febbraio, la bocciano dicendo che hanno già comprato il materiale per sistemarlo (ti ricordi le sceneggiate di Superman sul percorso disabili negli anni passati). Immediatamente chiedo la copia del documento che relaziona quando e che materiale hanno comprato. In Consiglio mi hanno trattato come se fossi stupida.
Nessuna risposta naturalmente, il documento non esiste. Sollecito la risposta. Cinque giorni fa, esattamente il 10 Marzo mi arriva una mail specificando che hanno ripulito il percorso disabili verso il 20 Febbraio (dopo la consegna della mia mozione), nessun accenno al fatto che hanno acquistato il materiale. Essere presa in giro da Superman e dai suoi amici mi irrita molto. Superman doveva amministrare il Comune quando c’ era il patto di stabilità, fare il progetto delle maledette paratie e con una città completamente distrutta.