Una delegazione di genitori del movimento contro la chiusura delle elementari di via Perti e della materna di via Volta a Como si è staccata dalla manifestazione di questa sera nel cortile antico del Comune (qui il racconto) e ha raggiunto l’area consigliare poco prima che i lavori dell’assemblea partissero, forse nella speranza di essere ascoltata dal sindaco Alessandro Rapinese come accaduto lo scorso 25 settembre. Successivamente alle dichiarazioni preliminari, in cui i consiglieri di minoranza hanno contestato trasversalmente la chiusura degli istituti, ha preso parola il primo cittadino rispondendo alle critiche. Dopo pochi minuti i genitori si sono alzati, evidentemente indispettiti, e hanno raggiunto nuovamente i manifestanti.
Così tra cori (“democrazia”) e applausi hanno spiegato ai presenti quanto accaduto:
E ancora:
Intanto le minoranze hanno chiesto con un documento unitario che sia organizzato un consiglio comunale aperto sul tema della riorganizzazione delle scuole:
Como, clamorosa protesta delle famiglie in Comune: candele accese contro la chiusura di 8 scuole
33 Commenti
Per giudicare “la quantità” del dissenso non bisogna fermarsi ai presenti ieri sera: più di 3000 persone hanno firmato qualche mese fa la petizione per i soli due asili nido, oggi sarebbero molti di più.
Per giudicare “la qualità” del dissenso, occorre considerare che molti stimati professionisti in vari settori si sono espressi in modo chiaro contro la decisione del sindaco.
Per giudicare “la capacità” di Rapinese di fare le cose giuste, basta pensare alla piscina di Muggiò, al luna park, al 10% degli incassi di Natale a Como finiti chissà dove, alle associazioni che non hanno più locali, ai disabili di via del Dos, al mercato coperto deserto senza bandi per la ristrutturazione, ….
Basta con questi fenomeni del PD! Che hanno governato cinquanta anni scaldando la sedia! ! Rapinese vi ha asfaltato e ora rosicate! Finalmente abbiamo un sindaco che ha le palle e le usa per amministrare!!
Ops…questa non mi è uscita bene…😉
La decisione è presa e la fiaccolata torna buona per Capodanno! IL sindaco deve temere solo la giustizia amministrativa. Solo chi fa e decide sbaglia, mentre i predecessori scaldavano la sedia
Come ha ragione! Chi non fa non falla: ma chi falla e basta qualche problemino ce l’ha! L’ho già scritto altre volte: “fare” non è un valore in sé; bisogna “fare bene” (o è meglio non fare).
LA DECISIONE E’ PRESA. parole scritte sulla tavola delle LEGGE. il Capo ha deciso. è certo e il popolino belante deve stare zitto e farsi andare bene le cose. ma forse ci si diemntica che l’attuale sindaco ha attirato voti proprio protestando vivamente contro le decisioni dell’amministrazione, organizzando proteste e manifestazioni. ora che questa pratica gli viene rivolta contro non va più bene? mi sfugge qualcosa…
Ciao Marco, sai chi paga gli sbagli dello stravincitore quando la “giustizia amministrativa” (???) gli dà torto? Tu, con le tasse.
Decidere è un conto, tapparsi occhi e orecchie perché ci si ritiene superiori ti fa rimbalzare salami nel culo, come nel caso del Luna Park e dell’asilo nido. Adesso attendiamo sviluppi sul mercato coperto così completiamo l’opera
Lo so benissimo e infatti inviterei i cittadini a non fare ricorso e a valutare bene i pro e i contro perché le spese giudiziarie ricadono sulla collettività ma qui ognuno pensa al proprio interesse che sia la comodità della scuola vicina o l’idea nostalgica della Como che era piena di tante scuole….
Sei una barzelletta
A fargli un complimento.
Ma è colpa dei cittadini che hanno fatto ricorso, o del Sindaco che ha fatto le cose non correttamente?
Sarebbe come dire che per risolvere il problema dell’intasamento dei tribunali bisognerebbe non denunciare più i crimini.
O come dire che per ridurre le liste di attesa negli ospedali occorrerebbe non farsi più curare.
Pro: boh… tutti i valori esposti dal sindaco sono sballati, come mostrato dai documenti degli istituti comprensivi e dall’opposizione, progetti non esistono se non nella sua testa (perché a fronte di quelli si sarebbe potuto fare ragionamenti anche diversi)…
Contro: maggiore intasamento del traffico, disagi per le famiglie e per i bambini, progetti educativi che saltano, diminuzione dei servizi, investimenti (anche da PNRR) che diventano soldi buttati, spese legali in crescita…
Bastano?
Adesso se esiste un organo di controllo di legittimità degli atti amministrativi che, finora, ha sempre dato torto al sindaco per azioni lesive di interessi legittimi e diffusi, nonché senza alcuna motivazione progettuale, perché non bisognerebbe fare ricorso?
Perché il Rapi è l’unico portatore di verità?
Ah, per la cronaca, questo discorso sul ricorso al TAR vale per qualsiasi amministrazione, passata e futura… se prima non si fosse ricorso a questo strumento così spesso è perché, credibilmente, non ci siano stati atti che potevano incidere in questa maniera, seppur fastidiosi e, talvolta, penalizzanti.
Nell’anniversario della morte di Hannah Arendt un tributo contro l’indifferenza di chi guarda dalla finestra e si rassegna alla banalità delle peggiori azioni di chi governa. 👏. Che sia solo l’inizio e Como continui a ribellarsi alla barbarie in tutte le sue forme!
La sensazione, al di là delle foto, è che non ci sia poi tutto questo movimento di resistenza. Anche in questo si intravede poco più di un centinaio di persone, comprensivo di coloro che protestano per i nidi, le scuole dell’infanzia e le elementari.
Grosso modo le stesse persone che si vedono ogni giorno davanti alla scuola adiacente ad attendere i figli e che sostanzialmente si lamentano di un disagio personale (naturale resistenza al cambiamento).
La sensazione è che tra i consiglieri di opposizione, dietro alle telecamere, ci sia una comprensione naturale delle scelte del sindaco proprio per quanto riguarda via Perti. Della serie. Meno male che ci ha pensato Rapinese altrimenti avremmo dovuto farlo noi tra tre anni…
mi sa proprio che tu non hai capito o forse non vuoi capire.
la scuola Carluccio non ha mai sofferto di calo di iscrizioni.
la scuola di via Perti è così conciata perché la DX e il tuo amico Rapi non hanno mai fatto investimenti di ordinaria manutenzione se non cambiare le lampadine.
La realtà è un’altra lo stabile fa gola al mercato immobiliare, solo chi conosce l’interno del compendio sa di cosa si sta parlando, la scuola di via Perti non è la ex Baden Powell.
chiudendo le due scuole primarie si apre al privato e il centro di Como è circondato da scuole private vuoi che te le elenchi o ci arrivi da solo?
E infatti è una tua sensazione.
Poveretti !!! Non hanno niente da pensare….
Egr. Sig. Mario, meglio di Lei che non può.
Tavoli tavoli…..
Poveretto tu!
Oggi con la pioggia non sei potuto uscire per guardare i cantieri?
La decisione presa…certo sig. Ra Lulù. Ma con che criterio? Investendo cosa per i futuro della nostra città? La realtà è che ” l’ uomo forte ” è la soluzione più semplicistica, ma a quale prezzo? Per fortuna siamo in democrazia, democrazia pagata caro prezzo dai nostri nonni e questi capetti che si credono evidentemente delle divinità, devono confrontarsi e rispondere ai propri cittadini. Se non altro perché sono quelli che pagano loro gli stipendi.
Ma cosa c’è da dire ancora ? Basta ! La decisione è stata presa.
A mi scusi, quindi giusto subire scelte scellerate basate su bugie, dati smentiti e grossolani calcoli? I bambini non sono pacchi e il centro storico non deve diventare un centro commerciale o un resort di lusso.
Si metta il cuore in pace. Viviamo in un paese dove è necessario fare delle scelte. Grazie a Dio amministra un Sindaco che ha le palle per farle. Scelte fatte, e che ne prendessero atto e non rompessero più i maroni.
vedremo quali saranno queste “scelte” e a cosa porteranno. vedremo. suprattutto mi interessa capire a quale sorprendente, innovativo e innegabilmente utile scopo verranno destinati gli edifici dismessi. in ogni caso l’espressione della volontà di un gruppo, anche se ridotto, di persone e cittadini non può e non deve essere sminuita o derisa, siamo pur sempre in democrazia. Ironizzare, o supporre di conoscere le motivazioni per cui le persone stanno protestando oggi, e per esempio ritenere che siano mossi solo da “pigrizia” o altre futili motivazioni è assurdo è offensivo. d’altra parte il suo “non rompessero più i maroni” non necessita di ulteriori commenti.
Dai Mario/Alessandro sei patetico, almeno quando dici queste cose abbi il coraggio di dirle firmandoti e non nascondendoti dietro un fake!!!
Ancora una volta i fatti sono davanti agli occhi di tutti.
Cambia nastro che è meglio
Un like allo sfigato Mario
Beh la decisione è stata presa ma domani potrà essere cancellata tramite la giustizia amministrativa… tanto il sindaco, ormai, ci è abituato!
Un conto è sbraitare contro i partiti “brutti e cattivi”, un altro saper governare alla guida del proprio partitello locale a immagine e somiglianza e in questi due anni e mezzo non si può dire che si sia data una grande immagine di capacità do governance, anzi…
Continuate a screditarlo, la dimostrazione di come si governa ve l’ha data eccome !!! Continuate a far finta di non vedere di come sono migliorate le cose perché vi fa comodo. Tutta la vita RAPINESE
Elenco di esempi concreti “di come sono migliorate le cose”, please. Cose che riguardano la cittadinanza tutta.
Sì sì…
Lo vedono tutti!
Forse se il Rapi facesse un giretto in Valtellina, come fanno tanti per pizzoccheri e sciate, magari vedrebbe a Sondrio come un sindaco indipendente, ma che ha creato un ampia coalizione intorno a sé (contrariamente a lui), sia riuscito a fare quello che lui manco immagina… 😂
Alessandro e basta dai … quando eri in minoranza hai contestato l’incontestabile e adesso non riesci a gestire qualche genitore? A proposito di decisioni prese. Cosa ne pensi di quella sull luna park e di tutte le altre che i giudici ti hanno rispedito indietro? Patetico
ma lei (Lulù) cos’ha da dire ancora? se non le interessa eviti di commentare