RADIO COMOZERO

Ascolta la radio
con un click!

Politica

Ciliegi, umarell e paccheri (o meglio “schiaffoni politici”): l’eterna sfida Rapinese-Gaddi è condita

Sono bastati un paio di riferimenti personali fatti dal sindaco di Como Alessandro Rapinese nell’intervista rilasciata oggi a La Provincia a proposito della vicenda ciliegi (“A me i ciliegi di via Venti piacevano pure, ma contrariamente ai partiti credo molto nella scienza e nei tecnici e rispetto il loro lavoro e non sarà certo un comitato capeggiato da Gaddi e contestatori seriali a farmi cambiare idea”, e poi “mi fa sorridere che ormai a Como quando parli di umarell ti viene in mente Gaddi”), che a stretto giro di posta il consigliere regionale forzista, in prima linea contro l’abbattimento delle piante sin dall’alba primo giorno, ha fatto pervenire una delle sue repliche pirotecniche. Con tanto di risposta politico-gastronomica servita al primo cittadino (foto inclusa, che vedete).

“Il peggior sindaco della storia di Como ancora mi cita. Lo capisco. In pieno stato confusionale e sommerso dalla montagna di palle che lui stesso ha creato, tenta di coprile con altre sempre più grosse che sembrano il copione di Zelig. Ma oramai è tardi. Il boato delle risate che sommergerà lui e la sua corte di nani e ballerine (citazione colta) è dietro l’angolo”, ha vergato Gaddi su facebook.

E ancora: “In attesa del nuovo anno gli mando un bel piatto di paccheri. Un formato di pasta molto noto, che nella raffinata lingua napoletana significa anche schiaffoni. Quelli (politici, naturalmente) che sta già prendendo da tutte le parti come un pugile suonato che ancora non si rende conto che è iniziato l’ultimo round, e il suo tempo sta per finire. Ah, pugile dilettante e peso piuma, ovviamente, quello che incontri al miniclub dei villaggi vacanze insieme ai bambini…”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Potrebbe interessarti:

Videolab
Turismo