“Le province di Como e Lecco dovrebbero riunirsi in una sola”. Il sindaco di Como Alessandro Rapinese ha fatto mormorare ampiamente la platea della Festa delle imprese in scena questa sera nella sede della Camera di Commercio comasca, con quella che secondo alcuni è stata una battuta ma secondo molti altri un vero e proprio messaggio politico.
Dirompente, in questo secondo caso, visto che i due territori si sono separati soltanto 32 anni fa, nel 1992, quando il Lecchese rappresentava un terzo del territorio, della popolazione e delle attività produttive del territorio prima unitario.
Rapinesec- che ha anche elogiato i lecchesi come gran lavoratori – ha portato anche un esempio specifico che potrebbe fare da guida, per quanto sul versante economico: la fusione, ormai già solida realtà e avviata formalmente nel 2017, delle due Camere di Commercio di Como e Lecco, ora fuse in un unico ente camerale.
Va anche sottolineato che – sullo storico campanilismo che divide i due territori – gli albergatori lecchesi, nel gennaio 2023 dissero ufficialmente che era ora di finirla di farsi la battaglia a colpi di “Lago di Como e Lago di Lecco” a tutto vantaggio della prima denominazione, universalmente conosciuta (qui l’articolo).
Peraltro, proprio il presidente della Camera di commercio di Como-Lecco, il lecchese Ezio Vergani, ha fatto gli onori di casa della serata, seguito poi dagli interventi del primo cittadino di Como, dal direttore regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, Daniele Pastore, e poi dall’amministratore delegato di Acinque, e Stefano Cetti.