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Viale Varese, parcheggio. Butti sbeffeggia Legnani: “Che barba la parademocrazia Pd”

E’ un terreno fragilissimo, insidioso, quello su cui si gioca la partita di viale Varese. Il progetto per un nuovo parcheggio (a firma Nessi&Majocchi) segna una tensione latente da tutte le parti, soprattutto in maggioranza.

E’ bastato poco, molto poco, per far infuriare l’assessore all’Urbanistica, Marco Butti, da sempre favorevolmente orientato all’ipotesi. Caso diverso il collega Vincenzo Bella, Mobilità, che pur trincerandosi sempre dietro secchi “no comment” avrebbe manifestato scetticismo in più occasioni.

Domani sera è in programma l’assemblea pubblica sulla questione – alle 20.30 in biblioteca – e oggi l’opposizione ha fatto quello che (ruolo fisiologico) fa un’opposizione, contestato. Il segretario cittadino Dem, Tommaso Legnani, ha accusato l’amministrazione: “L’assemblea si poteva convocare ben prima, non a ridosso della scadenza entro cui il Comune deve decidere, senza un’adeguata comunicazione e, per di più, in un periodo in cui diversi cittadini sono già in ferie. Il fatto che la convochino il giorno prima non è che vuol dire che una decisione è già stata presa? I cittadini non dovrebbero essere coinvolti all’inizio del procedimento piuttosto che alla fine?”.

Immediata, con tempi da centometrista, la replica di Butti. “Che barba che noia – dice l’assessore – apprendiamo con stupore che su Viale Varese nel Pd scoprono il tema della partecipazione. Cosa di cui si sono ampiamente fregati nel 2015 quando di fronte a un progetto (l’autosilo interrato, sempre in Viale Varese, Ndr) ancor più rilevante ,con tanto di scavi nel sottosuolo, durante il processo di valutazione della giunta (sindaco Lucini, Ndr) non si sono mai permessi di convocare né la commissione competente e neppure un’assemblea tematica. Rispedisco al mittente con orgoglio l’ennesima lezione di parademocrazia in salsa Pd”.

EDIT 22.07

In serata è arrivato un commento dal capogruppo del Movimento 5Stelle in Comune a Como, Fabio Aleotti, che riceviamo e pubblichiamo integralmente

Il movimento 5 stelle è contrario all’ipotesi di diminuire il verde in favore di altri posti auto in viale Varese e vogliamo (nuovamente) sollecitare la Giunta a prendere in seria considerazione la sponsorizzazione e l’utilizzo dell’autosilo Val Mulini tramite l’impiego di navette elettriche che porterebbero alla riduzione del traffico e quindi minor inquinamento.

Se comunque la Giunta fosse decisa ad aumentare i posti auto in viale Varese (ma ha senso soprattutto ora che si prospetta un parcheggio alla ex Ticosa?), una scelta sensata non può che ricadere su un progetto semplice e autonomo sulla falsa riga del progetto Tavola-Monza-Zizolfi e non sul tanto sponsorizzato Project Majocchi che prevede meno posti auto e moto, piu’ verde eliminato, una tariffa anche per la sera/notte e meno entrate per il comune, almeno 250.000 euro l’anno solo considerando gli attuali posti auto oltre a un enorme introito economico per l’aggiudicatore di una concessione di trentanni!! Pari quasi a una svendita di parte della città a dei privati sulla quale le amministrazioni comunali (6 legislature piene, sic!) avranno poco da disporre.

“Sono soddisfatto – dice Aleotti  – che sia stata convocata un’assemblea tematica per discutere del progetto Majocchi con tutte le parti interessate, anche se è da sottolineare che giunge all’ultimo momento!. Sarebbe (stato) il caso di indire anche un sondaggio perché sono convinto che i cittadini (ben informati) favorevoli a tale progetto siano una residua minoranza. La vera scelta è tra un progetto autonomo o rimanere così con una riqualificazione dell’area a verde e una valorizzazione delle mura storiche”

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