Il centrodestra comasco prova a serrare le fila sul nome del candidato sindaco di Como. Il ritardo accumulato sulla concorrenza (a oggi rappresentata dall’agguerritissimo e solitario Alessandro Rapinese e da Barbara Minghetti per il centrosinistra) è già molto, visto che mancano circa tre mesi al voto per le comunali, ma questa potrebbe essere la settimana finale per la scelta definitiva.
La “casella” per la scelta dell’aspirante alla successione di Mario Landriscina è assegnata – nel gioco degli equilibri territoriali della coalizione – a Fratelli d’Italia, a cui spetta l’onore e l’onere di proporre uno o più nomi “potabili” anche per gli alleati (Lega, Forza Italia, Insieme per Landriscina). Le bocche sono cucitissime a ogni latitudine, soprattutto dopo il recente scossone dato dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Stefano Molinari, in lizza per almeno tre mesi come possibile candidato ma alla fine stoppato dai veti leghisti e dalle perplessità forziste. Entro questo weekend, però, potrebbero svolgersi i faccia a faccia decisivi tra i potenziali alleati per arrivare al dunque.
I nomi? Per ora, le indiscrezioni sono davvero poche. Una ha preso a girare con una certa insistenza nelle ultime ore ma è pressoché impossibile dire quante siano le reali chances di spuntarla: si tratta dello storico ex comandate della Polizia locale di Como, Vincenzo Graziani, in pensione dal 2014, conosciutissimo in città ma da lungo tempo lontano dalla ribalta pubblica (fatta salva una fugacissima apparizione a inizio mandato Landricina come consulente, incarico poi dissoltosi nel tempo, e poi un avvicinamento alla rinata Dc). Potrebbe essere il “nome di un giorno” come tanti altri apparsi e spariti dall’orizzone nel volgere di un pugno di ore oppure, chissà, il jolly a sorpresa gradito a tutti.
Per il resto, come noto, nelle scorse settimane sia il deputato Alessio Butti (il cui futuro, però, sembra ancora legato a Roma), sia l’assessore all’Urbanistica Marco Butti (che puntava alle regionali del 2023) erano stati pressati sia dall’interno di Fratelli d’Italia, sia dall’esterno, per accettare la sfida. A oggi, però, la situazione non sembra cambiata: difficile sapere se davvero uno dei due potrebbe fare il salto o se vi siano – come pare possibile – altri nomi “coperti” in ballo (o magari qualche ritorno, come quello del farmacista Roberto Tassone). Le prossime ore, in questo senso, potrebbero fornire qualche indizio in più, anche perché il tempo ormai stringe davvero.
12 Commenti
Ho conosciuto il Dr Graziani ai tempi del suo insediamento e primi anni di attività quale comandante dei Vigili. Un professionista serio, scrupoloso e anche dal tratto umano.
Vincenzo Graziani, un grande Uomo,onesto, generoso, capace di ascoltare, grande conoscitore di Como e delle sue problematiche.
Per me il Sindaco ideale .
Riccardo Tesse
Non voto da una vita….ma per votare il comandante ( l’unico comandante che la citta’abbia mai avuto. Gli altri…stendiamo un velo pietoso) corro subito. Presente!
Felice di leggere che Un uomo onesto, pulito e capace e’ candidato sindaco . Con Tanta ammirazione per la Sua figura e la Sua persona, Le siamo riconoscenti per tutto il bene che ha fatto alle persone in tutti questi anni di servizio alla citta’ di Como.
Grande Vincenzo Graziani. Il mio voto e’ suo! Ci Conti! Un grande leader!
Tutta la nostra famiglia la votera’ comandante, con tutto il nostro affetto e grazie per tutto il bene che ha fatto Alla citta’ di Como.
Croce e Pietro Colombo
Forse la Lega non ha orto. Tra tutte le candidature presentate quella più convincente è quella da ripresentare, il nostro “buon” Sindaco. Prima Molinari che come Assessore di Bruni non aveva certo brillato, poi Negretti che con il Regolamento ha dimostrato un certo grado di approssimazione, poi il farmacista Tassone che non aveva particolari esperienze, poi Veronelli presentata in modo così poco convincente da renderla già esclusa in partenza, Fermi, Butti senior e Butti junior che hanno altre ambizioni, infine l’ex comandante dei Vigili Graziani. Avremo i Vigili finalmente a dirigere il traffico? Ci dobbiamo accontentare di questo? Mah, tra due “quasi nulla” mi tengo il “quasi nulla” collaudato.
Sarebbe troppo bello se fosse vero. A Como gli vogliono bene in tanti , ma è troppo onesto e troppo buono, comunque ci speriamo
Mi ricordo di Graziani, anni fa avevo un serissimo problema di famiglia e non sapendo piu cosa fare andai dal Comandante Graziani. Mi aiuto’, venne in Chiesa il giorno della prima comunione di mia figlia e face un serio discorso a mio marito…non lo dimentichero’ mai. Un grande uomo, buono, onesto, serio, non esistono uomini come lui nelle instituzioni.
Se fosse vero sarebbe una bella notizia. A Como non si riesce piu a viaggiare, il traffico è insopportabile e con Graziani, quando era il comandante della polizia locale, le cose andavano meglio
d’altra parte, anche se non sembra, è carnevale.
pace e bene.
…al peggio non c’è mai fine…