Non poteva che scatenare le reazioni della politica locale la clamorosa notizia di oggi: il Luna Park cacciato dal sindaco Alessandro Rapinese ha vinto il ricorso al Tar e tornerà in città (qui i dettagli). Non solo nel dispositivo dei giudici amministrativi viene smontato pezzo per pezzo l’argomento principale utilizzato dall’amministrazione per giustificare il quasi totale sfratto dei giostrai, un progetto per Muggiò non esisteva (qui i dettagli).
E dunque ecco l’affondo dei partiti con svariate Note diffuse nel pomeriggio.
Partito Democratico
LUNA PARK, VALSECCHI E LISSI (PD): “LA SENTENZA DEL TAR UNA VITTORIA PER LA CITTA'”
“Un’importante vittoria per la città di Como. Il Tar ha dato ragione ai giostrai del Luna Park, sfrattati da Muggiò la scorsa primavera, affermando che il provvedimento di riduzione dello spazio concesso di circa l’85% ‘realizza una contrazione illegittima, snaturando, la funzione sociale assegnata dallo Stato allo spettacolo viaggiante'” dichiarano il segretario cittadino del Partito Democratico Daniele Valsecchi e la capogruppo in Consiglio comunale Patrizia Lissi.“L’ennesima sconfitta di Rapinese. Dopo quella sulla chiusura dell’asilo Magnolia e sul Carducci, ancora una volta un giudice ha definito illegittime le decisioni del sindaco, a cui ci siamo fermamente opposti. È l’ennesima dimostrazione che non si può amministrare una città con un atteggiamento di chiusura, prendendo decisioni dall’alto del palazzo e sbeffeggiando i cittadini e i lavoratori comaschi”.“Un’amministrazione deve essere vicina alle persone, sostenendole e supportandole nelle esigenze quotidiane – concludono – E soprattutto, la città deve essere a misura d’uomo, viva, vissuta. Giustizia è fatta e non possiamo che essere felici. Per i giostrai, per le 60 famiglie che avevano perso il lavoro a causa di una decisione senza scrupoli e per i loro figli che non sapevano dove andare a scuola. Felici di aver supportato, in Consiglio e fuori, le richieste del Luna Park, con tranquilla determinazione. E felici anche per chi, come noi, è per una Como dell’apertura e della condivisione”.
Forza Italia
Forza Italia Como sostiene la battaglia dei giostrai dopo la sentenza del Tar che “asfalta” il sindaco Rapinese. Il coordinatore Sergio Gaddi: “Severamente puniti il pressapochismo amministrativo e l’arroganza della giunta”
Il Luna Park di Como tornerà a Pasqua nell’area di Muggiò nonostante i diktat della giunta Rapinese. Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia (Sezione Quinta) ha infatti accolto il ricorso presentato dai giostrai contro la delibera della giunta del Comune di Como con cui lo scorso anno è stata disposta la riduzione dello spazio a disposizione delle attrazioni da oltre 20mila a poco meno di 5mila metri quadrati.
“Gioisco con i giostrai e sono felice della loro vittoria al Tar contro l’odiosa ingiustizia che avevano subito – dice il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia Sergio Gaddi – Anzi, spero che la loro azione contro il Comune sia d’esempio e di stimolo per molte altre categorie di cittadini colpiti dall’arrogante incapacità di questa giunta. Lo spettacolo viaggiante è una ricchezza da tutelare, non da cancellare come ha tentato di fare il Comune di Como, per fortuna senza riuscirci. La sentenza del Tar, inoltre, smaschera il pressappochismo amministrativo e l’approccio dilettantesco che anima le scelte politiche del partito di Rapinese. Ma oramai il re è nudo e di fronte alla dura realtà non bastano più i giochetti di parole e le battute cabarettistiche egoriferite, pensate solo per buttare fumo negli occhi dei cittadini”
Lega
Il luna park torna a Como, Lega: “Ennesima scelta folle della Giunta Rapinese, bene la sentenza del Tar”
Como, 2 ottobre 2024 – “La sentenza del Tar che ha dato ragione ai giostrai, ripristinando l’area storicamente dedicata al Luna Park di Muggiò, è l’ennesima dimostrazione del fatto che la Giunta guidata dal sindaco Rapinese compie azioni senza pensare alle conseguenze. La prepotenza e l’arroganza di questa amministrazione non paga. Anzi, ancora una volta a farne le spese sono i cittadini comaschi”. Così la segreteria cittadina della Lega di Como commenta l’accoglimento da parte del Tar del ricorso presentato dai giostrai, che contestavano la decisione della giunta di ridurre l’area da 20mila a 5mila metri quadri. “La scelta di Rapinese di limitare drasticamente lo spazio dedicato agli spettacoli, senza fornire valide alternative, ha dimostrato di essere non solo ideologica, ma anche profondamente ingiusta. Auspico – conclude Elena Negretti capogruppo della Lega in consiglio comunale – che quanto accaduto porti finalmente il sindaco e la sua Giunta ad improntare un serio e costruttivo dialogo con le categorie coinvolte e con i cittadini comaschi, per evitare di danneggiare il tessuto economico. Ai giostrai va tutta la nostra solidarietà”.
Fratelli d’Italia
La sentenza del TAR, che smonta l’ostilità di Rapinese, è un macigno pesantissimo sul suo modus operandi. Il sindaco ha dimostrato ancora una volta di essere dalla parte del torto, come confermato dalla decisione che ha accolto il ricorso contro la deliberazione di giunta del Comune di Como n. 76/2023, annullando la riduzione dell’area destinata allo spettacolo viaggiante presso l’area “Ex Piazza D’Armi” in località Muggiò. La giunta aveva deliberato una riduzione dell’area dal precedente spazio di 28.000 mq a soli 4.593 mq, compromettendo la possibilità per molti esercenti di partecipare all’annuale Luna Park. La sentenza ha evidenziato la violazione degli articoli 1 e 9 della legge n. 337/1968 e del regolamento comunale, sottolineando come questa decisione abbia drasticamente ridotto le attrazioni disponibili e snaturato la funzione sociale dello spettacolo viaggiante. Tale riduzione, giustificata in modo generico come “riordino del comparto”, è risultata priva di una valida motivazione e non supportata da un’adeguata istruttoria.
Questo è il risultato di non voler ascoltare un’intera città, noi di Fratelli d’Italia per primi, per settimane, aveva messo in guardia il sindaco sul fatto che stesse seguendo la strada sbagliata. Avevo suggerito – sottolinea il coordinatore provinciale Stefano Molinari – di non impedire la realizzazione del Luna Park e di cercare una soluzione alternativa per gli anni a venire garantendo la messa a disposizione di un’area con spazi idonei. Non dimentichiamoci che l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro, e chi amministra, soprattutto se è il Sindaco, deve agire negli interessi dei cittadini. In questo caso, il sindaco Rapinese è andato contro gli interessi dei lavoratori e contro gli interessi dei cittadini comaschi, per i quali il Luna Park rappresenta una tradizione con la quale sono cresciute generazioni e generazioni.
Ci aspettiamo, come Fratelli d’Italia, che a seguito della sentenza del TAR l’amministrazione ripristini le condizioni precedenti, garantendo ai giostrai il diritto di poter realizzare il Luna Park a partire dal 2025.
2 Commenti
I Consiglieri Comunali e gli Assessori dimostrino alla città di avere carattere e, si dimettano da un Superman sconfitto dalle sentenze a suo carico. Non continuate ad incassare degli emolumenti che non meritate…dimostrate di essere dei veri esseri umani e DIMETTETEVI!!!Sarete additati come VERI UOMINI…
Suggerire a Rapinese di stilare un contratto di consulenza con uno studio altamente qualificato in Diritto Amministrativo e farsi seguire a dovere!!!
Forse avrà capito che aver fatto qualche esame di giurisprudenza non può metterlo in condizione di affrontare tematiche serie e corpose.
Eviterebbe anche di esporre, il suo amato Comune, al pubblico ludibrio al quale stiamo assistendo e per il quale dovrebbe rispondere!!!