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Esordio stile Landriscina per Corengia: “Non sono un politico”. Nel 2007 candidata con Carcano

Profilo discreto, poche parole, misuratissime, e un landrisciniano “non sono un politico”. Esordio mite, garbato, assai rispettoso del Palazzo. Pure comprensibilmente intimidito da quell’aula che, tra qualche settimana, le sembrerà meno la sancta sanctorum del potere e più probabilmente una specie di consiglio studentesco per ultra-maggiorenni.

Così l’esordio del nuovo assessore Angela Corengia: deleghe alle Politiche Educative, Politiche Giovanili, Asili nido, Formazione, Assemblee di zona e Partecipazione. Presidente del Rotary Baradello, tesoriere dell’associazione Oltre il Giardino, già consigliere di Ca’ d’Industria (nominata dall’ex sindaco Mario Lucini). Commercialista ben conosciuta e stimata, volto noto nel volontariato. Qui l’annuncio della nomina.

Figura trasversale, per molti versi. Nel 2007 sostenne la corsa a sindaco di Giorgio Carcano candidandosi con la Civica Cittadini Per Como, gemella di quell’Area 2010 che tra le fila contava l’allora (quasi) esordiente Alessandro Rapinese. Carcano prima, la nomina luciniana poi, oggi supertecnico di Landriscina. Personaggio diagonale, appunto.

“Grazie per la fiducia – ha esordito, di rito, Corengia – non sono un politico e non conosco i meccanismi. Non amo parlare di me ma garantisco lo stesso impegno e la stessa passione che di solito metto in tutto quello che faccio. Sono qui per la città e i cittadini soprattutto i più fragili”. Quindi la promessa: “Io lavoro davvero con tutti, ho l’esigenza di capire problemi cittadini dai cittadini stessi per una collaborazione aperta”.

Landriscina, facendo gli onori di casa, ha parlato di Corengia come di una persona “particolarmente cara che conosco da tanto tempo, credo di poter dire che questo ingresso faccia bene a tutti, soprattutto alla città, però pur credendo che qualche voce critica si possa alzare partiamo di una persona da tanto tempo impegnata con dedizione per Como”.

Accogliente il capogruppo Dem in Consiglio, Stefano Fanetti: “Un grosso in bocca al lupo alla neo assessora Angela Corengia. Una figura apprezzata trasversalmente”. Quindi Fanetti ha rimarcato, giusto per sottolineare, la candidatura con Carcano (e il gemellaggio indiretto con Rapinese) oltre alla nomina di Lucini in Ca’ d’Industria.

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4 Commenti

  1. che solfa con sto “non sono politico” neanche fosse una garanzia d’intelligenza. cosa significa dire non sono politico e poi far parte di una giunta che sta in piedi (quel poco che durerà) perchè le sue delibere le voteranno i consiglieri, sentito naturalmente il “parere” dei partito a cui appartengono. Se le sue delibere dovessero contare solo sui consiglieri della lista Landriscina non ne passerebbe una !
    stia attenta ai consigli che le arrivano dal Sindaco che ha dimostrato di non saper agire per tenere unito il gruppo !.
    Quindi fate meno scene , fate meno i fighi e pensate a lavorare. Che è sempre tardi:

  2. Nella prima repubblica i problemi si discutevano e si risolvevano nelle segreterie di partito ed i sindaci sapevano fare il loro mestiere,guardate oggi, che disastro…

  3. risposta:meglio una persona che dice di non essere un politico e che lavorerà che i stravecchi politici presenti ancora in aula ancorati alla vecchia politica del nulla

  4. “non sono un politico e non conosco i meccanismi ma garantisco impegno e passione” è un ottimo viatico per un assessore di Como.
    Un po’ come entrare in ospedale e sentirsi dire “non sono un medico ma stai tranquillo che farò del mio meglio per guarirti”.
    Buon lavoro!

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